Cultura

Meraviglia a Napoli, il Presepe di Pasqua con la passione e resurrezione di Cristo

Quando si dice Presepe, in tutto il mondo di dice Napoli. Se però pensate che la tradizione riguardi soltanto il periodo natalizio vi sbagliate: non tutti sanno, infatti, che esiste anche un Presepe di Pasqua, il quale rappresenta la passione, crocifissione e resurrezione di Cristo.

Si tratta di una tradizione molto antica, e benché alcuni libri parlino di “Presepe”, c’è anche chi sottolinea come sia probabilmente più corretto parlare di “Calvario”, al fine di non confondere due momenti della vita di Gesù. In realtà, si tratta di far rivivere in forma presepiale la tradizione dei Sepolcri a Personaggi, nome con cui si indicano generalmente le rappresentazioni della vita di Gesù diverse dalla nascita.

Questioni semantiche a parte, resta la meraviglia che si prova nell’osservare il capolavoro realizzato a Napoli dal maestro presepiale Aldo Vucai. Il Presepe di Pasqua è stato ricavato da una radice di ulivo di 400 anni, una scelta tutt’altro che casuale e dettata dal significato stesso dell’ulivo, che simboleggia la pace ma anche la rigenerazione.

Il maestro Vucai ha riprodotto tutte le scene della vita di Gesù: si parte dalla fuga dall’Egitto e si giunge alla resurrezione, passando per la resurrezione di Lazzaro, l’episodio della Sammaritana, la flagellazione, la via Crucis, la crocifissione e tutti gli altri momenti descritti nei Vangeli. I personaggi sono tutti in terracotta. Il Presepe è stato realizzato per i coniugi Luciano Troiano e Patricia Fogaraccio.

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