È Antonio Scurati, scrittore e docente napoletano classe 1969, il vincitore del premio Strega 2019 con la sua opera “M. il figlio del secolo”, su Benito Mussolini e gli anni del fascismo. L’autore ha dedicato questa vittoria a tutti gli antifascisti.
Laureatosi in Filosofia, attualmente è ricercatore alla IULM di Milano e coordina il Centro studi sui linguaggi della guerra e della violenza.
Tutto inizia nel settembre 2018, quando Scurati pubblica M. Il figlio del secolo, il primo volume di una trilogia su Benito Mussolini. L’opera, racconta la storia italiana dal 23 marzo 1919, giorno della fondazione dei Fasci di combattimento, al 1945, si chiude poi col discorso pronunciato il 3 gennaio 1925 alla Camera dei Deputati, instaurazione ufficiale della dittatura dopo la crisi determinata dall’omicidio di Matteotti.
La cerimonia della premiazione si è svolta giovedì sera al Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
Il premio Strega, riconoscimento di grande prestigio da anni, viene assegnato ogni anno a un autore o autrice di un libro di narrativa in Italia tra il primo aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso. I libri vengono in prima battuta, proposti da uno scrittore e poi, votati da una giuria composta da circa 600 persone, che comprende anche i cosiddetti 400 “Amici della domenica” (cioè i giurati a vita).