Dopo la visita dell’anno scorso, Andrea Bocelli è tornato a Capri per ammirare gli splendori di Villa San Michele. Il cantante ha infatti dichiarato di essere molto legato a questo piccolo ma spettacolare angolo dell’Isola dell’Amore, sito sulle colline di Anacapri.
Erano già noti infatti i legami del cantante con la storia della Villa San Michele e soprattutto con riguardo al suo proprietario originario, il medico svedese Axel Munthe. E’ stato infatti porprio grazie al libro di Munthe “La storia di San Michele” che Bocelli ha deciso di recarsi in prima persona a Capri per conoscerne tutti i particolari. Ricordiamo infatti che Villa San Michele oltre che custodire la memoria storica del suo autore, possiede uno dei giardini più belli d’Italia.
Bocelli si è trattenuto nei giardini per circa un’ora, accompagnato dai due figli e dalla moglie. Insieme a questi ultimi, ha parlato un po’ con la soprintendente Kristina Kappelin e suo marito, il giornalista Stefano Cingolani. In seguito, il cantante ha deciso poi di intrettenere i presenti al pianoforte, eseguendo alcune delle sue canzoni più famose e l’Ave Maria di Shubert. Insomma, il cantante toscano sembra essere innamorato di questo luogo, il quale suscita in lui degli antichi ricordi.
“Quando sono a Capri non posso rinunciare a una visita in questo posto magico – ha dichiarato il Bocelli, come riportato da Il Mattino – “E’ il libro ‘La storia di San Michele’ che mi ha spinto fino a qui. Credevo fosse un volume sulla vita di un santo e invece, pagina dopo pagina, mi ha incuriosito sempre di più e me ne sono innamorato. Axel Munthe è un uomo straordinario, avere il privilegio di respirare l’atmosfera di questo luogo lascia senza parole”
“Andrea Bocelli è diventato un amico di Villa San Michele, mi piacerebbe che tornasse nuovamente il prossimo anno perché avverto che lo fa con vero piacere, che sia in sintonia con Axel Munthe e questo posto straordinario”. Queste sono state le parole della sovrintendente.
E’ bello attestare come molti personaggi di rilievo si innamorino degli splendori e delle storie della nostra terra. Bocelli è solo l’ultimo di una lunga lista.