Tutto il mondo freme per il Moon Day. Sabato 20 luglio 2019, si ricorderanno infatti i 50 anni della missione spaziale Apollo 11, che permise all’uomo di sbarcare sulla Luna e di metter piede sul suo suolo.
Anche il Museo Archeologico Nazionale di Napoli parteciperà a suo modo ai festeggiamenti intergalattici. Dal 18 luglio fino al 30 settembre, sarà infatti visitabile la mostra “MANN on the Moon”. Essa sarà dedicata non soltanto all’allunaggio, ma a come gli uomini hanno “toccato” la Luna nel corso dei secoli. Contestualmente alla mostra, il museo inaugurerà anche la nuova caffetteria per i suoi visitatori.
In uno dei musei archeologici più importanti al mondo, sarebbe stato sciocco non iniziare dall’antichità. I primi 20 pezzi della msotra sono perciò dedicati alla civiltà greco-romana, al loro modo di vedere, intendere ed usare il nostro satellite. Tra i gioielli in esposizione, molta attenzione sarà dedicata a due calendari antichi in marmo: il Menologium rusticum, un particolarissimo parallelepipedo del I sec. d.C. (appartenente alla Collezione Farnese), che riportava, per ogni mese, il numero dei giorni, definendo la durata delle ore di luce e della notte, le fasi lunari, l’elenco delle divinità celebrate, le feste religiose; ancora, l’Index Nundinarius, tavola in cui erano fornite le date di svolgimento delle nundinae, i mercati cittadini. Ciò ci ricordano come la Luna è stata sempre un mezzo utile a misurare il tempo.
Con riguardo invece alla storia contemporanea, segnaliamo prima di tutto gli acquerelli e le tempere di Giuseppe Abbate e Giuseppe Marsigli. In seguito, verranno mostrate delle foto e dei filmati dedicati alla missione Apollo 11 e a suoi protagonisti, in primis Neil Armstrong.
“Anche al MANN è tempo di Luna! – esulta il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini – Con questa originale e ingegnosa mostra non solo celebriamo insieme a tutto il mondo l’anniversario di una tappa importante nel cammino dell’umanità. Con la valorizzazione di pezzi unici del nostro patrimonio, come il Menologium rusticum della collezione Farnese, vogliamo fornire, infatti, anche una piccola e preziosa anticipazione della costituenda sezione ‘tecnologica’. Ideale prosecuzione de ‘Le ore del Sole’, il percorso scientificamente rigoroso di ‘Mann on the Moon’ è arricchito di stimoli e suggestioni per incantare tutti i visitatori, naturalmente nel segno di Selene”.
Anche il Console degli Usa a Napoli, Mary Ellen Countryman, ha espresso la sua soddisfazione per la mostra. Ella infatti ha affermato: “lo sbarco sulla Luna ha rappresentato la più importante conquista aerospaziale del secolo scorso e ha riscritto la storia millenaria del genere umano. La mostra ‘MANN on the Moon’ celebra un anniversario molto speciale per gli Stati Uniti e per il Consolato, che segue con grande attenzione le tematiche scientifiche e tecnologiche, e sostiene con orgoglio eventi e iniziative in questi settori”.
Invitiamo tutti a visitare la mostra “MANN on the Moon”. Essa sarà una grande occasione per apprendere ed apprezzare uno degli elementi che diamo più per scontato, ma che riesce sempre ad affascinare.