Tutte le curiosità su De Crescenzo: dall’amico Bud Spencer al rimprovero a Benigni

Bud Spencer e Luciano De Crescenzo


Poche ore fa ci ha lasciato Luciano De Crescenzo, uno dei volti più amati dell’arte e della cultura napoletana. Nato nel 1928 nel quartiere Santa Lucia, egli ha vissuto una vita piena di successi ed emozioni.

Oltre ai tanti lavori e opere, la vita di De Crescenzo è stata contornata da una serie di aneddoti (alcuni dei quali poco conosciuti), i quali possono farci capire di più l’animo e le caratteristiche di questo grande personaggio.

Abbiamo detto che De Crescenzo è nato a Santa Lucia, a due passi dal mare. Non tutti sanno che nel suo palazzo, un anno dopo di lui, nacque anche un certo Carlo Pedersoli. Quest’ultimo sarebbe poi diventato famoso con l’appellativo di Bud Spencer e avrebbe fatto divertire mezza Italia con i suoi film e le sue battute.

De Crescenzo proveniva da una famiglia della piccola borghesia napoletana. Il padre aveva un negozio di guanti a Via dei Mille, cioè la via dello shopping per eccellenza a Napoli. In un suo libro, ha immaginato un colloquio col padre, il quale gli avrebbe subito chiesto dell’andamento della sua interessenza.

Non tutti sanno che Luciano De Crescenzo non si è formato come scrittore o filosofo. Egli infatti si è laureato in Ingegneria idraulica, presso l’Università Federico II di Napoli. Tra i suoi insegnanti, di certo il preferito del giovane allievo era sicuramente Renato Caccioppoli. Per chi non lo conoscesse, Caccioppoli è stato non soltanto un grande matematico, ma uno degli intellettuali più attivi e particolari del ‘900 a Napoli. In ogni sua opera, De Crescenzo ricordava le chiaccheriate intrattenute con il suo prof. (visto quasi come un mentore) e sempre si è dispiaciuto della sua tragica fine. Caccioppoli infatti si suicidò, sparandosi in testa a seguito dell’abbandono della sua amata.

Nonostante il successo, De Crescenzo è sempre rimasto umile ed autoironico. Quando nel 1998 il suo amico Benigni vinse il premio Oscar quale migliore attore protagonista, decise di scrivergli una lettera invitandolo a non montarsi la testa e arimanere coi piedi per terra.

Questo è stato Luciano de Crescenzo. un uomo dalle mille sfaccettature e capace sempre di regalare un pensiero, un’emozione o semplicemente due parole.


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