A dare la felice notizia è stato Massimo Osanna, professore ordinario di Archeologia Classica all’università Federico II di Napoli, autore di numerose pubblicazioni e alla guida del Parco Archeologico di Pompei.
Parliamo della riapertura di Villa Regina a Boscoreale che avverrà il 20 settembre dell’anno corrente.
A causa di lavori di restauro, la villa veniva da anni di chiusura al pubblico. Lo scorso 14 giugno, in onore delle Giornate dell’Archeologia, le porte del suo cantiere erano state aperte al pubblico gratuitamente.
Stavolta non c’è l’eccezionalità di un’apertura ma sarà qualcosa di definitivo.
Boscoreale è un comune italiano della città metropolitana di Napoli. Tra i suoi punti d’interesse, vi è il cosiddetto Antiquarium di Boscoreale. Questo sito ci immerge nella vita romana di un tempo, mostrandoci i suoi usi e costumi grazie a reperti provenienti dagli scavi di Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia e Boscoreale.
In questa zona si ergono una serie di ville romane, per lo più rustiche, concentrate in un sobborgo pompeiano: il Pagus Augustus Felix Suburbanus.
Villa Regina è stata scoperta nel 1977, durante lavori edilizi. Siamo al cospetto di una piccola fattoria, costruita nel I sec a.C., quindi in età sillana, passata poi attraverso le modifiche riportate durante l’età augustea e in quella giulio-claudia.
Questa preziosa villa era destinata alla produzione di vino, fatto con l’uva del vigneto che circondava la sua struttura.
Vi è anche un ambiente destinato alla torchiatura dei grappoli di cui oggi rimane il calco, una stanza usata sia come deposito che come cucina, una vasca riservata alla premitura dell’uva e un contenitore dove conservare il mosto, un granaio, una cisterna per l’acqua e uno spazio aperto delimitato da un bordo di pietra.
Cogliamo l’occasione per andare a visitare questo meraviglioso sito e diamo valore alla storia che ci viene raccontata, con delicatezza e fascino, da tutta l’arte che ci avvolge.
La villa sarà visitabile anche durante le aperture serali previste per i successivi venerdì e sabato fino al 12 ottobre, ed è compresa nel biglietto di ingresso all’Antiquarium.