Cultura

Matilde Serao spunta a Valogno, il borgo rinato grazie ai murales

Valogno è una frazione del comune di Sessa Aurunca, collocata a ridosso del parco regionale di Roccamonfina Foce-Garigliano. Il piccolo centro dell’alto casertano si è spogliato pian piano del grigiore dell’abbandono e, murale dopo murale, è diventato un luogo di interesse turistico.

Tale iniziativa, che prese il nome “I colori del Grigio”, fu voluta da Giovanni Casale e Dora Mesolella. Giovanni e Dora, insieme ai propri figli, lasciarono la caotica e bella Roma due anni fa e avviarono un progetto d’amore nel cuore di Valogno.

Tale progetto consisteva nel togliere il grigio dalle mura di questo piccolo centro per inondarlo di colori, fantasia e allegria. I primi murales sono nati proprio in questa direzione. Poi, come spesso accade per i bei progetti, la bellezza si è propagata e ha richiamato l’attenzione di artisti e street artist di fama internazionale. Tutti con un unico desiderio: contribuire alla rinascita con un piccolo pezzetto d’arte.

Già l’anno scorso si parlava della progettazione di un murale dedicato alla scrittrice de Il ventre di Napoli. E oggi, tra le stradine di Vologno si affaccia anche lei: Matilde Serao.

Angelo Guadagnino e Antonio Picozzi sono i due artisti che hanno realizzato il murale dedicato alla scrittrice e giornalista amata a Napoli. È bello investire e credere in progetti simili, soprattutto in un’epoca dove i piccoli centri vengono abbandonati. Ed è anche bello ritagliare spazi a personalità come quelle della Serao.

Matilde Serao è un esempio di coraggio, intelligenza e sensibilità. Conosciuta dal largo pubblico per aver dato voce ai disperati dei quartieri di Napoli lasciati a se stessi. Ma anche la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano: Il Corriere di Roma. Esperienza successivamente ripetuta con Il Mattino e Il Giorno.

Chissà, forse Matilde Serao avrebbe parlato anche di Vologno, contribuendo a farla rifiorire insieme a Giovanni e Dora. Ci piace pensarla così!