“Un libro per amico”: una libreria napoletana dona 150 volumi ai giovani del carcere di Nisida
Feb 13, 2020 - Concetta Formisano
A&M è la sigla di Ambrosino e Minucci, ovvero Anna e Andrea, due giovani napoletani appassionati di libri e con una buona idea in testa: l’iniziativa di chiama “Un libro per amico” ed è alla prima edizione. Lo scorso mercoledì, infatti, i due nel loro bookstore sito in via Duomo hanno donato oltre 150 testi all’Istituto Penale per i minori di Nisida.
I libri donati dai due giovani spaziano dai grandi classici alla letteratura contemporanea e li hanno regalati direttamente al vicedirettore del carcere di Nisida, Ignazio Gasperini. All’inaugurazione dell’iniziativa, patrocinata dal Comune di Napoli, hanno presieduto il sindaco Luigi De Magistris ed il presidente della Banca di Credito Cooperativo Bcc Amedeo Manzo, sponsor dell’iniziativa.
Queste sono state le parole di Anna, una dei due titolari del bookstore: “L’iniziativa “Un libro per amico” consiste nella donazione di 150 volumi al Carcere di Nisida dal momento in cui consideriamo che il libro sia uno strumento di reintegrazione sociale”.
I libri sono stati donati grazie alla beneficenza dei cittadini napoletani per far sì che i giovani detenuti possano “scappare” dalla loro condizione di detenzione attraverso le storie altre, più o meno fantastiche. Su ciò si è espresso anche i primo cittadino Luigi De Magistris: “Ho apprezzato il donare libri donati a ragazzi che provano a ricostruirsi una vita tra mille difficoltà”.
Le parole, adesso, del rappresentante dello sponsor dell’iniziativa, il presidente Amedeo Manzo della Banca di Credito Cooperativo Bcc: “Si chiama responsabilità sociale d’impresa, si chiama stare vicino alla gente, questo è rating umano, non valutare soltanto le imprese per l’aspetto quantitativo ma valutarle anche in base all’impatto sociale che offrono sul territorio.
“Questa è un’iniziativa valevole, pregevole che dà una speranza ai giovani che hanno sbagliato e che hanno pagato il debito. La cultura è l’unico strumento, l’unico ponte, verso l’inclusione“. È già in cantiere una seconda edizione dell’iniziativa.