Per la “fase 2” stabilita a causa dell’emergenza Coronavirus che inizierà il 4 maggio, il governo oltre a studiare regole e raccomandazioni per uffici e negozi, sta provvedendo a riorganizzare il settore del turismo, ma anche le attività culturali e la futura riapertura di musei, cinema, teatri e siti archeologici.
Per sostenere il turismo, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si stanno studiando percorsi per poter consentire le visite nei siti archeologici come Pompei, i fori romani e in tutti i luoghi dove si può entrare da soli o al massimo in due.
I primi siti che riapriranno molto probabilmente saranno i parchi archeologici (forse già a metà maggio) assieme ai musei di grandi dimensioni, anche se sarà complicata la gestione delle file agli ingressi. Si sta infatti studiando un piano che prevede prenotazioni online, percorsi isolati e l’uso maggiore di audioguide.
A seguire, dopo la riapertura di musei e parchi archeologici, potrà esserci quella dei cinema, mantenendo la distanza di sicurezza fra uno spettatore e l’altro. Al momento però non è prevista alcuna riapertura per i luoghi di aggregazione, specialmente per quelli al chiuso.
Per quanto riguarda teatri, concerti e rappresentazioni all’aperto il discorso è più complicato perché va tutelato anche chi va in scena, oltre al pubblico.