Oggi, 1° ottobre, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Caffè (International Coffee Day). Una ricorrenza per far esaltare i benefici e le usanze legate a questa bevanda, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sul commercio equo solidale.
Questa giornata è stata istituita per la prima volta nel 2015 dalla ICO (International Coffee Organization), la principale organizzazione intergovernativa che si occupa di importazione ed esportazione di caffè. L’obiettivo dell’ICO è di rafforzare il settore del caffè a livello globale e di promuovere lo sviluppo di un’economia sostenibile in questo campo.
Un altro scopo importante dell’ICO è inoltre quello di promuovere la qualità del caffè. Una caratteristica, questa, che rischia di essere intaccata dalla domanda globale in continua crescita, fattore che ha portato a un consistente calo dei prezzi e a un crescente sfruttamento della manodopera. Apprezzare il caffè vuol dire ricercarne la qualità, e ricercarne la qualità vuol dire sostenere i produttori e garantire loro una vita sempre migliore.
La prima Giornata Mondiale del Caffè fu lanciata a Milano, città che allora ospitava l’Expo 2015. Come ben sappiamo, però, non c’è una città che sia più legata a questa antica e inebriante bevanda della nostra Napoli. Basti pensare che dal capoluogo campano è partita la Giornata del caffè sospeso, un’altra straordinaria iniziativa per promuovere un gesto di solidarietà tutto partenopeo.
Dal 2020 in poi, l’obiettivo dell’ICO non è legato però al consumo di caffè in sé, quanto all’obiettivo di salvare questa preziosa bevanda. La crisi economica causata dalla pandemia di covid-19, infatti, ha avuto un impatto terribile anche sul settore del caffè. A causa del crollo dei prezzi, molti di coloro che prima lavoravano nelle piantagioni sono stati costretti a cercare un impiego più redditizio, ed è a rischio il futuro stesso del caffè.
Per questo motivo, l’ICO ha deciso di lanciare la “Coffee Next Generation”, un’iniziativa volta ad aiutare giovani imprenditori che intendono lanciarsi in questo settore. L’iniziativa permetterà loro di accedere a determinati finanziamenti, ma anche a corsi di formazione e a un programma di networking. In altre parole, è un modo per salvare il caffè e le tradizioni ad esso legate, perché questa bevanda continui a deliziarci anche nel futuro.
Fonte: internationalcoffeeday.org