A questo punto è quasi d’obbligo fare una piccola pausa e dedicare un breve pensiero ad una donna, una conterranea, un medico. Trotula de Ruggiero una medichessa della Scuola Medica Salernitana. Fu donna fortunata in quanto riuscì, nonostante il suo essere donna in un momento storico dove le donne non avevano un ruolo particolarmente sociale, a poter disporre della propria vita secondo i propri desideri e le proprie inclinazioni. Trotula studiò e divenne medico e ginecologa e a lei dobbiamo il primo trattato di cosmetica della storia, il “De Ornatu Mulierum” (L’armonia delle donne). Tale opera, è un trattato che insegnava alle donne medievali come preservare e migliorare la propria bellezza e come curare le malattie della pelle mediante una serie di precetti, consigli e rimedi naturali. Nell’esposizione, Trotula nomina spesso, come esempio, le mulieres salernitanae e dà lezioni di make-up, suggerisce come nascondere le rughe, rimuovere gonfiori da viso e occhi, depilare il corpo, schiarire la pelle, nascondere le macchie e le lentiggini, lavare i denti ed eliminare l’alitosi, tingere i capelli, fare la ceretta, curare labbra screpolate e gengiviti.
Fornisce inoltre indicazioni per preparare ed utilizzare unguenti ed erbe curative per il viso e i capelli e dispensa consigli per migliorare il benessere mediante bagni di vapore e massaggi. Nell’opera, la cosmesi non risulta un aspetto frivolo, al contrario, secondo il concetto di bellezza di Trotula, la donna deve raggiungerla per entrare in accordo con la filosofia della natura, come estrinsecazione di un corpo in salute e in armonia con l’universo.