Riapre dopo 50 anni la chiesa di Capodimonte: l’opera spettacolare è di Calatrava
Lug 06, 2021 - Claudia Ausilio
“Un’opera d’arte globale in cui diverse arti (porcellana, tessitura, smaltatura, pittura) convergono in un lavoro autonomo che rende omaggio alla luce di Napoli e all’eccellenza dell’artigianato artistico campano.”
(Santiago Calatrava)
E’ stata inaugurata questa mattina la Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte, ridecorata dall’architetto Santiago Calatrava con il sostegno della Regione Campania.
Erano presenti il ministro della Cultura Dario Franceschini, il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oltre all’architetto Calatrava. Presenti anche il Prefetto di Napoli Marco Valentini, l’ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Maria Dastis Quecedo e il Console Carlos Maldonado.
La chiesa di San Gennaro riapre dopo 50 anni
La Chiesa, costruita nel 1745 dall’architetto e scenografo Ferdinando Sanfelice per volere di Carlo di Borbone, è stata riaperta al pubblico dopo oltre 50 anni. La rassegna dedicata a Calatrava “Nella luce di Napoli”, fino al 22 agosto 2021, a cura di Sylvain Bellenger e Robertina Calatrava, al Museo e Real Bosco di Capodimonte è composta da quattrocento opere in esposizione: sculture, disegni, maquette tra il secondo piano della Reggia e il Cellaio.
La chiesa di San Gennaro fu dedicata alla gente che abitava nel parco e la sua costruzione fu ordinata da Carlo di Borbone Re di Napoli e venne elevata a parrocchia della gente campareccia e dedita ai lavori mercenari nel 1776. Chiusa al culto fin dal 1969, ne era prevista la riapertura alle funzioni religiose nell’autunno 2020.
“E’ sempre un piacere tornare a Napoli, tornare a Capodimonte”. Lo ha detto il Ministro della Cultura Dario Franceschini. “Il restauro della Chiesa di San Gennaro – ha proseguito il Ministro – è un esperimento straordinario che mescola in modo inedito arte contemporanea e barocco. Per molto tempo abbiamo ritenuto che non fosse possibile inserire arte contemporanea nel patrimonio culturale storico italiano. Ringrazio l’architetto Calatrava per questo bellissimo dono e la qualità delle opere – ha concluso Franceschini – che hanno reso più ricco e più bello il nostro Paese. Questa esperienza dovrà indicarci la strada”.