Cultura

Napoli, restaurata la Cella di San Tommaso D’Aquino: una nuova luce ai beni culturali

Ieri ha aperto al pubblico in un nuovo splendore la Cella di San Tommaso d’Aquino al Complesso di San Domenico Maggiore di Napoli, grazie al progetto di restauro e valorizzazione promosso dall’Associazione Friends of Naples Onlus insieme a Giuseppe, Giulia e Gabriella d’Aquino di Caramanico e al Museo Cappella Sansevero con la collaborazione dei Frati del Convento di San Domenico Maggiore e del Comune di Napoli.

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I visitatori, da ieri, potranno ammirare la rinnovata bellezza della piccola cella all’interno della Basilica dove San Tommaso d’Aquino abitò per circa due anni, e dove sono attualmente conservati i cimeli e le reliquie del Santo.

I lavori di restauro hanno donato all’ambiente una nuova luce. Dall’ammodernamento dell’impianto di illuminazione, al restauro del portone di ingresso e del quadro di Francesco Solimena che rappresenta il Santo, e ancora il recupero delle antiche cornici dorate e delle parti lignee e la realizzazione dei nuovi pannelli espositivi.

L’Associazione Friend of Naples, su Instagram, fa inoltre sapere che: “Per una nuova e approfondita fruizione del sito sono stati progettati pannelli espositivi, con testo in italiano e in inglese, accompagnati da fotografie che raccontano le vicissitudini delle reliquie di San Tommaso, realizzati grazie al contributo degli artigiani Domenico Minini e Sansone Sicurezza, di Ippolito Tessuti e Sie Impianti mentre Del Core Restyling e Home Decoration hanno fornito assistenza durante tutte le fasi di lavorazione“.

E proprio sulla loro pagina Instagram ieri è stata trasmessa la cerimonia di inaugurazione e con essa anche la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia. La Cella sarà visitabile nel circuito del museo DOMA, tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00.