Dall’acropoli di Velia, nel corso delle operazioni di scavo, è emersa una nuova struttura: si tratta verosimilmente dei resti del primo santuario della città focea. Un’altra straordinaria scoperta che conferma la ricchezza archeologica della nostra Regione che conta diversi siti di prestigio come il Parco Archeologico di Paestum e Velia.
“La struttura rinvenuta è fatta di mattoni crudi (essiccati al sole) e intonacata di cui sono ben visibili i blocchi della zoccolatura e i resti dell’elevato. Fonda direttamente sul banco di roccia modellato con opportune lisciature e tagli di canali. Si tratta verosimilmente dei resti del primo santuario della città focea” – spiegano dal Parco.
La struttura risale ai decenni finali del IV secolo a.C., a seguito della fondazione della città avvenuta nel 540 a.C. Dalle foto diffuse si scorgono anche i resti di alcuni manufatti. Pare che all’interno del santuario, infatti, dovevano essere conservate arme e armature oltre ad altri oggetti.
L’antica Velia, dove per oltre quattro secoli il popolo greco regnò incontrastato, continua a confermarsi come luogo di fondamentale importanza per comprendere la storia della nostra terra. Oltre ad essere una potenza commerciale rappresentò anche un grande polo culturale dell’antichità costituendo il cuore della filosofia del filone della scuola eleatica. Il sito, posto ad Ascea, è visitabile tutti i giorni e, in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, l’accesso è consentito previa esibizione del Green Pass.