Era stato annunciato in anteprima a fine aprile dal direttore del Museo di Capodimonte, ora arriva la conferma ufficiale anche dal Louvre. Il Museo parigino ospiterà infatti circa 60 capolavori che si trovano esposti in quello napoletano in una mostra unica nel suo genere.
Un grande e inedito partenariato che è stato presentato oggi a Parigi dalla nuova presidente del Louvre, Laurence Des Caars e che andrà in vigore nel 2023. Come è possibile leggere in una nota del Museo parigino:
“Antica residenza di caccia dei sovrani Borbonici, il Museo ospita oggi uno dei più grandi musei d’Italia e una delle pinacoteche più importanti d’Europa, sia per numero che per qualità, dove sono conservate eccezionali opere. Capodimonte è uno dei pochi musei della penisola le cui collezioni permettono di presentare tutte le scuole di pittura italiana. Ospita anche il secondo mobile da disegno in Italia dopo quello degli Uffizi e un notevole servizio di porcellane.
Una sessantina tra i maggiori capolavori del museo napoletano saranno esposti in tre diverse sedi del Louvre: nella prestigiosa Grande Galerie si instaurerà uno spettacolare dialogo tra due collezioni di pittura italiana tra le più importanti al mondo; nella sala della Cappella verranno raccontate ed evidenziate le origini e la diversità delle collezioni di Capodimonte accomunate essenzialmente dai Farnese e dai Borboni; infine, nella Sala dell’Orologio saranno esposti i quattro capolavori del disegno dell’antica collezione Farnese: un cartone autografo di Michelangelo, uno di Raffaello e altri due di collaboratori contrapposti a quelli di Raffaello o dei suoi allievi conservati al Louvre“.
“Nel 2023 i capolavori più belli del museo di Capodimonte dialogheranno con quelli del Louvre, all’interno del museo stesso, nella cornice di un sistema senza precedenti. Un ricco programma musicale e cinematografico arricchirà questo invito a stabilirsi stabilmente Napoli a Parigi per quasi sei mesi. Palazzi reali trasformati in musei, ricchi di collezioni ereditate dai più grandi sovrani, simboli dei legami storici tra Francia e Italia, il Louvre e Capodimonte hanno molto da condividere e da raccontare. Voglio sinceramente ringraziare Sylvain Bellenger, Direttore del Museo di Capodimonte, che con fiducia e amicizia ci fa il grande onore di accettare il nostro invito. Questa collaborazione eccezionale ed esclusiva illustra perfettamente lo slancio europeo e internazionale che desidero per il Louvre” – dice Laurence des Cars.
“Sono molto onorato dell’invito del presidente-direttore del Louvre, Laurence des Cars, e grande è il prestigio che questa mostra porta a Napoli e al Museo e Real Bosco di Capodimonte. La storia di Capodimonte è inseparabile dalla storia del Regno di Napoli così come la storia del Museo del Louvre è inseparabile dalla Rivoluzione Francese. Molti dei capolavori di Capodimonte, come la Danae di Tiziano, il Ritratto di Paolo III Farnese, sempre di Tiziano, l’Antea di Parmigiano, non sorprenderanno molti visitatori, in quanto compaiono in molti libri di testo di storia dell’arte, ma la sorpresa sarà di collegarli a Capodimonte, famoso museo per amatori ma ancora tutto da scoprire per un pubblico più vasto. Nonostante lo storico attaccamento dei francesi a Napoli, i visitatori di Pompei non sempre pensano di integrare questo museo nel loro moderno “Grand Tour”, che è comunque uno dei primi musei in Europa“- afferma Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Vero Bosco di Capodimonte.