Ce vo’ ‘a ciorta pure ‘a ffa ‘a zoccola: il significato del detto napoletano

Ce vo' 'a ciorta pure pe ffa' 'a zoccola


Ce vo’ ‘a ciorta pure ‘a ffa ‘a zoccola È un antico detto popolare nato a Napoli nei secoli scorsi di frequente utilizzato nel linguaggio contemporaneo ogni qual volta si lega un evento al destino.

Ce vo’ ‘a ciorta pure pe ffa’ ‘a zoccola. Traduzione del detto popolare

Tradurre in lingua italiana il proverbio è semplice: ci vuole fortuna anche per riuscire a fare la prostituta.

La parola zoccola. Origine e significato

La parola zoccola ancora oggi si riferisce ad una donna di facili costumi, non necessariamente ad una prostituta. Nasce nel Settecento quando le nobildonne napoletane di via Toledo calzavano delle scarpe con un tacco dalla forma simile ad uno zoccolo. Degli zoccoletti. Così i loro lunghi vestiti non si sporcavano nel fango della strada. Negli anni a venire le prostitute dei Quartieri Spagnoli imitarono queste donne indossando delle scarpe simili chiaramente di fattura meno pregiata.

La parola ciorta. Origini e significato

Per quanto riguarda la parola ciorta, questa si riferisce al fato. Dal latino sors, cioè sorte. E la sorte, si sa, può manifestarsi benevolmente ma anche tradursi in eventi spiacevoli. Ha a che fare con il fatalismo tipico del napoletano che in molti casi della vita, lega la riuscita o meno di un evento desiderato al fattore fortuna/sfortuna. Il fato come la fortuna è cieco. Quindi anche per riuscire positivamente a fare la prostituta è necessaria la buona sorte.


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