E’ stata prorogata la mostra Picasso e l’Antico in corso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, conosciuto anche come MANN. Inizialmente prevista fino al 27 agosto, sarà visitabile fino al 2 ottobre 2023, visto l’enorme successo raggiunto.
Il progetto, promosso dal MANN con il sostegno della Regione Campania e con l’organizzazione di Electa, si inserisce nel programma Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso, in occasione del cinquantenario della morte del celebre artista spagnolo, scomparso l’8 aprile del 1973.
La mostra, curata da Clemente Marconi, è stata inaugurata lo scorso 5 aprile. Sono 43 i lavori di Picasso allestiti nelle sale della collezione Farnese, messi a confronto con le meravigliose sculture e dipinti dell’area. L’esposizione si divide in due parti: la prima incentrata sui soggiorni di Picasso a Napoli, la seconda relativa al confronto tra le opere del museo e i lavori del pittore e scultore spagnolo.
Dall’inaugurazione fino ad oggi, l’esposizione ha già raggiunto un successo straordinario, collezionando oltre 250 mila visitatori e proiettandosi verso il record assoluto della mostra su Canova che nel 2019 totalizzò 300 mila presenze.
‘‘Siamo davvero felici nell’annunciare la proroga di Picasso e l’Antico, una mostra possibile solo al MANN, dialogo tra i capolavori del mondo classico e le opere del genio spagnolo che ne fu influenzato nella sua visita del 1917″ – dice il direttore Paolo Giulierini.
“Il primo ringraziamento va al British Museum di Londra prestatore delle eccezionali tavole dellaSuite Vollard, al Musée national Picasso-Paris e alla Gagosian Gallery di New York che hanno acconsentito alla nostra richiesta. Poter proseguire fino al primo fine settimana di ottobre questa esposizione unica è una bella notizia non solo per il MANN ma per Napoli e la Campania che nel mese di settembre, si prevede, saranno sempre più meta di turismo culturale, sull’onda di un agosto straordinario. Un grazie anche all’Istituto Cervantes e al Consolato spagnolo”.
La mostra ha l’obiettivo di illustrare la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sulla produzione dell’artista spagnolo. L’impronta culturale di Picasso, infatti, è rimasta fortemente segnata dal suo viaggio in Italia risalente al 1917.
In particolare il soggiorno a Napoli, con la visita a Pompei e al museo partenopeo che esponeva la Collezione Farnese e le opere di Ercolano e Pompei, ebbero una rilevanza particolare nel suo percorso artistico, spingendolo verso quel naturalismo del cosiddetto “secondo periodo classico”. Nel corso di quel viaggio, Picasso soggiornò a Napoli, rimanendo estasiato dalla ricchezza culturale del luogo.
La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 9:00 alle 19:30 con ultimo ingresso alle 18:30 e chiusura settimanale di martedì. Il biglietto intero costa 22 euro ed è valido per due giorni consecutivi di apertura del Museo. Il ridotto di 2 euro è riservato ai cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni e i titolari di Bonus 18 App.
Il biglietto famiglia (due adulti) ha un costo di 40 euro, quello speciale (per i titolari ArteCard che hanno esaurito gli ingressi gratuiti o gli accompagnatori di abbonati OpenMANN) 11 euro. L’ingresso è gratis per i cittadini sotto i 18 anni, oltre alle categorie indicate dalla normativa vigente.