Villa De Nicola, accordo tra comune e Città Metropolitana: ospiterà attività culturali, come voleva il Presidente
Ago 08, 2024 - Giuseppe Mennella
VIlla De Nicola, residenza torrese del primo Presidente della Repubblica
Villa De Nicola, residenza torrese del primo Presidente della Repubblica Italiana, sarà concessa in comodato d’uso all’ente di Palazzo Baronale.
Protocollo d’intesa, Villa De Nicola al comune per 20 anni
Un protocollo d’intesa per valorizzare villa De Nicola, la dimora di via Tironi dove soggiornò il primo presidente della Repubblica. È quello che si apprestano a firmare il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, e quello della Città Metropolitana Gaetano Manfredi.
La giunta torrese ha infatti formalizzato il proprio interesse alla sottoscrizione del documento finalizzato alla consegna della struttura in comodato gratuito in favore dell’ente di Palazzo Baronale. L’ha fatto con una delibera con la quale il primo cittadino e l’esecutivo hanno preso atto della proposta avanzata dall’ex Provincia, dopo le specifiche richieste arrivate nei mesi precedenti dal Comune.
Sia fatta la volontà del Presidente
Nell’atto si ricorda come la Città Metropolitana di Napoli è proprietaria di villa De Nicola: “Composta – viene spiegato – da un edificio articolato su due piani e da un vasto giardino, per un totale di 1.735 metri quadrati”. Precisando che “nel suo lascito testamentario, il presidente De Nicola ha previsto che l’immobile fosse un centro a disposizione di tutti, nell’ambito della valorizzazione del suo patrimonio culturale, fatto di libri e testi giuridici, oltre che essere a disposizione della comunità dei cittadini, privilegiando le nuove generazioni”. In tale contesto si inserisce anche il piano di valorizzazione dell’immobile che Città Metropolitana ha inteso realizzare con il Comune di Torre del Greco.
Ecco allora evidenziato che “Città Metropolitana di Napoli e Comune di Torre del Greco, con la sottoscrizione del protocollo intendono valorizzare l’immobile attraverso una serie di eventi, convegni, percorsi culturali, stage, incontri istituzionali, che consentano di far conoscere alla comunità nazionale l’eredità del presidente De Nicola, inserendo il bene nel tessuto culturale, turistico ed istituzionale del territorio vesuviano. Il bene potrà essere sede di manifestazioni di alto interesse culturale, valorizzativo e di attrattiva per un rilancio del territorio, coerente con la sua storia”.
Un comitato tra i due enti per lo sviluppo di Villa De Nicola
Un’unità d’intenti tra Città Metropolitana e Palazzo Baronale che si concretizzerà nell’accordo con il quale, quest’ultimo, si impegna “a provvedere alla realizzazione di tutte le opere necessarie per creare spazi attrezzati e punti di aggregazione”.
A definire i dettagli, le modalità d’uso degli spazi e i progetti specifici da mettere in campo sarà un comitato politico-amministrativo “in tandem” tra i due enti, l’ex Provincia proprietaria dell’immobile ed il comune: quest’ultimo sarà composto dai due sindaci o loro delegati, da due dirigenti e altrettanti funzionari. Il comitato sarà chiamato a proporre ed approvare le linee di sviluppo di villa De Nicola.