Contursi Terme è un comune italiano nel salernitano e conta circa 36mila abitanti, famoso e rinomato in tutto il mondo per le sue bellissime acque termali: la sua geografia fisica prende raggio da un’ampia collina che domina la piana del Sele e infatti anche il clima prettamente mediterraneo favorisce il “turismo termale” in ogni periodo dell’anno.
Storicamente le terme di Contursi vengono identificate da Plinio il Vecchio con il nome di Ursentum, città abitata appunto dagli Ursentini che assieme ai Lucani popolavano la regione. L’arcivescovo Filomarino invece fa risalire Contursi Terme a una cittadina oramai scomparsa, distrutta tra il 395 e il 400 d.C. dai Goti di Alarico. Secondo le fonti nel XIV secolo Contursi Terme apparteneva ai Sanseverino, baroni del Cilento, che detennero il borgo in casato finché non divenne vicereame dopo il 1507, quando Carlo V d’Asburgo tolse tutti i possedimenti feudali anche della vicina Postiglione; da quel momento in poi Contursi Terme passò da possedimenti a possedimenti per mano di compravendite feudali in svariate famiglie ricche: dai Bernalli ai Pepe, dai Ludovisi ai Parisani Bonanno, fino a giungere ai Pisani di Tolentino, marchesi di Caggiano. Queste famiglie e ricche casate danno ancora oggi il nome a parecchie delle terme che si trovano sul territorio di Contursi, attingendo la loro forza e il loro valore aggiunto dalle favolose acque termali che caratterizzano tutta la zona geografica. Le proprietà benefiche delle acque vengono più volte nominate da Silvio Italico, Virgilio e Strabone, anche se il sito divenne un vero e proprio polo termale agli inizi del Novecento.
Il centro storico del paese conserva ancora oggi uno dei suoi antichissimi ingressi. La “Scala Longa”, porta che si trova appunto al culmine di una scala, è uno dei punti più suggestivi dell’affascinante e piccolo borgo; addossata a una struttura architettonica a forma di torre, fa da elemento di congiunzione tra l’area della Chiesa del Carmine e la parte un po’ più bassa del paese. Tracce dell’antica dimora dei signori del luogo sono visibili nella facciata di Palazzo Mirra con il suo importante portale che si apre su fili di murature ancora robuste nonostante il trascorrere degli anni. Contursi Terme vanta anche moltissimi attrattori turistici, come per esempio le numerose architetture religiose o le architetture civili (si pensi all’Acquedotto Romano – ndr), inoltre è presente anche un monumento ai caduti della prima guerra mondiale, abitanti di Contursi morti per servire la patria e il bellissimo Castello di Rosapepe, edificato nell’839 dal Conte Orso per difendere il regno dalle continue e pericolose scorribande del popolo dei Normanni; infatti il castello si trova in un punto strategico, ottimale posizione, da cui si può godere di una splendida visuale e dominare pertanto la piazza centrale del paese.
In effetti modernità e tradizione si fondono insieme a Contursi Terme, dove accanto alle antiche polle, uniche in Europa per le loro caratteristiche, si è sviluppato nel corso del tempo un complesso termale che accoglie ogni anno migliaia di turisti, sfruttando le eccezionali virtù terapeutiche delle sorgenti, per offrire soggiorni all’insegna del benessere e del relax, a stretto contatto con la natura, l’arte e la storia, totalmente immersi nella pace dei sensi. Le Terme di Rosapepe, esempio eclatante di Contursi, furono scoperte nel I secolo a.C. per via della marmorizzazione di cui era vittima la vegetazione che cadeva nelle acque; l’efficacia terapeutica fu poi accertata da studi successivi nel ‘700, in quanto si riscontrarono effettivi benefici per molte patologie come per la vasculopatia in forma cronica. In realtà le polle sorgive delle terme sono carbo – sulfuree calciche alcalino terrose, ovvero sono acque più ricche di anidride carbonica e vengono indicate per le terapie reumatologiche, dermatologiche, ortopediche, otorino laringoiatre e ginecologiche. In più, molto spesso il precipitato delle acque di Contursi Terme viene adoperato per i trattamenti fangoterapici, in quanto i componenti di questi elementi minerali risultano essere di un colore bianchissimo e non di colore grigio scuro e quindi argilloso come per le altre terme sparse su tutto il territorio campano.
La particolarità delle antiche sorgenti termali ha fatto sì che il nome stesso di Contursi Terme venisse associato a un tipo di turismo termale, ma attenzione, non solo per anziani che vogliono curarsi in modo naturale, ma anche per un pubblico giovanile che vuole godersi le bellezze del territorio e la magia dell’atmosfera delle meravigliose terme, in vero e proprio paradiso lontano dal caos della città.