‘O castagnaro: allesse, palluottele e caldarroste a profumare la città
Nov 26, 2018 - Laura Muryel Esposito
Ancora un viaggio tra gli antichi mestieri napoletani, una nuova scoperta per i più giovani e un dolce ricordo per i più adulti. Chi era ‘o castagnaro?
Appunto come facilmente si può dedurre dal nome, ‘o castagnaro era il venditore di castagne e svolgeva la sua attività da ambulante o in un posto fisso. La cottura del prodotto variava a seconda delle diverse occasioni, nel caso in cui fosse all’opera già di primo mattino, le castagne venivano cucinate in un brodo con alloro, sale e semi di finocchio che bolliva in un calderone scaldato da carbone ardente, e si differenziavano in ‘Allesse’ e ‘Palluottele’, le prime sbucciate prima di riporle nel brodo, mentre le seconde venivano immerse con tutta la buccia.
La specialità però spettava alle caldarroste, che di solito erano vendute di sera, cotte sul carretto dove era posizionato un fornello con una pentola bucata. Dopo la cottura le caldarroste finivano in un cesto coperto di lana per fare in modo che il calore non si disperdesse.
Passeggiare per le strade della città, profumate da caldarroste sempre pronte per uno spuntino fugace era una gioia semplice che tutti potevano permettersi, una coccola genuina che si è tramandata nel tempo.
Ancora oggi infatti, in alcune strade di Napoli è possibile trovare’o castagnaro che mantiene vive le tradizioni e quei piccoli piaceri di un tempo, vendendo ‘cuoppi’ di caldarroste profumate ai passanti nostalgici delle vecchie tradizioni.