Le colonne della Casa del Fauno a Pompei tornano all’antico splendore: dopo anni di travagliate vicende, le colonne dell’atrio secondario della Casa del Fauno, bombardate, poi ricostruite nel dopoguerra, ancora fratturate dal terremoto e puntellate, finalmente tornano integre al termine del recente e complesso intervento di restauro.
Ripercorriamo brevemente la travagliata storia di una delle più sontuose dimore pompeiane. La casa del Fauno, estesa su un intero isolato per circa 3mila metri quadrati, fu oggetto, come molti edifici di Pompei, del tragico bombardamento della seconda guerra mondiale.
Le colonne furono immediatamente ricostruite nel 1946 secondo i metodi in uso all’epoca, utilizzando diversi rinforzi in ferro o in lamine zincate e malte cementizie, rivelatesi poi poco idonee ai fini della conservazione. Dopo il terremoto del 1980, le stesse colonne furono sottoposte ad altri interventi conservativi che, tuttavia, hanno innescato dei processi di fratturazione e frammentazione importanti.
L’intervento attuale è stato particolarmente complesso allo scopo di intervenire in maniera integrale. In particolare, si è proceduto smontando e movimentando da cima a terra, mediante argano, i componenti singoli di due delle colonne che presentavano gravi problemi di stabilità e uno stato fortemente frammentario, soprattutto per quanto riguarda quella puntellata e quella esposta a sud, per poi condurre il restauro “a terra” dei blocchi.
Una volta consolidati e ricostruiti a terra i vari blocchi, li si è ricollocati nel loro alloggiamento originario, seguendo il rilievo tracciato in precedenza. Su tutte le colonne, infine, per salvaguardare i materiali originali in pietra, stucco ed intonaco (già consumati dagli agenti atmosferici) sono state eseguite operazioni di pulitura, trattamento biocida, stuccatura, consolidamento, protezione.
“Un intervento complesso di consolidamento, che ha inteso risolvere in maniera radicale il restauro delle colonne per lunghi anni lasciate in condizioni conservative precarie. Ma anche una operazione di riqualificazione e di recupero estetico, realizzata uniformando e integrando i materiali di restauro”.
Qui di seguito, un video esplicativo: