Una delle più belle chiese abbandonate di Napoli si trasforma in libreria
Dic 12, 2014 - Emanuela Mastrocinque
Dopo trent’anni di oblio torna a rivivere la bellissima chiesa abbandonata di via Carlo Poerio grazie all’impegno e alla dedizione di Marzio Alfonso Grimaldi, proprietario dell’omonima libreria antiquaria e famosa casa editrice che, dopo una lunga opera di restauro, ha dato nuova vota al girellino architettonico da anni in stato di abbandono.
Sarà la nuova sede principale dell’attività, quella in via Poerio, riportata alla luce e destinata ad accogliere miglia e migliaia di antichissimi volumi. Come spiega Paolo De Luca in un articolo pubblicato su Repubblica.it, la chiesa “Matri divinae gratiae dicatum” fu costruita nei primi anni del ‘900 in onore della Madre della divina grazia! Custodita e controllata dallo storico custode Padre Tancredi, la chiesa fu chiusa nei primi anni ‘80, dopo la morte del suo vigilante.
Per anni nessuno sembrava più accorgersi di lei. Lasciata alla polvere, all’incuria e all’abbandono, la struttura era stata più volte presa di mira da vandali e sciacalli. Gli interni versavano oramai in condizioni disperate, tra sporcizia e cumuli di rifiuti. Eppure grazie alla sensibilità artistica di Grimaldi i locali della chiesa torneranno al loro splendore originario così come previsto dal Bando indetto dalla Curia per il recupero sociale e culturale delle chiese in disuso. Perché per poter restaurare i locali, l’imprenditore ha dovuto ottenere una concessione particolare che gli permettesse di avviare i lavori di ristrutturazione così come previsto dalle soprintendenze ai Beni architettonici e al Polo museale che ne gestiscono il patrimonio.
“Mi piangeva il cuore a vedere questo posto così malridotto – racconta – L’interno era messo ancora peggio, con un’incrostatura fangosa sui marmi, spessa dieci centimetri“.
Eppure adesso le sale si presentano così, pulite, restaurate ed accoglienti. I grossi scaffali di legno custodiscono le 220 pubblicazioni Grimaldi, dal 1978 a oggi, con tanto di stampe e volumi che raccontano lo splendore e la grandezza di quello che fu il Regno di Napoli.
Una storia a lieto fine che ci induce però a riflettere che, per ogni chiesa che torna a nuova vita, cento muoiono nell’abbandono e nel completo degrado!
Questo articolo fa parte della rubrica sulle Chiese di Napoli .”Napoli, la città delle 500 cupole”.
Come arrivare alla Chiesa di “Matri divinae gratiae dicatum”