L’espressione originariamente faceva riferimento ai contadini che usavano tagliare, cioè spaccare, pomodori o fichi ed esporli al sole per l’essiccazione. Di conseguenza, maggiore era la quantità di pomodori o fichi seccati e messi al sole, maggiore era la ricchezza del contadino e maggiore il vanto che ne derivava. Ad oggi, significa menar vanto di inesistenti e non conclamate ricchezze o anche meriti per davvero posseduti. Quindi, ci si riferisce a coloro che si vantano di avere o meno qualcosa di materiale o anche morale, dandosi così gloria a sproposito.
In parole povere, ci si riferisce a colui che viene identificato con il termine di “gradasso”, ovvero chi ostenta grandezza con ciò che ha, ciò che fa e anche di ciò che è. A tal proposito, un altro modo per definire una persona del genere è proprio “spaccone“, che deriva proprio dal proverbio “spacca e mmette ‘o sole”. Inoltre, altri termini sinonimi possono essere anche squarcione, granezzuso e così via.
Fonti:
– http://lellobrak.blogspot.com/