L’opera, molto suggestiva, è collocata sul terrazzo del museo d’arte contemporanea e sarà presentata dallo stesso autore. La scultura contiene anche un motivo biografico: l’uomo che misura le nuvole in cima ad una scala rimanda al fratello dell’artista belga, eterno sognatore morto in giovane età.
“Misurare le nuvole”, ossia circoscrivere e delineare un’entità mutevole e inconsistente, è la metafora di un’esistenza che va condotta nel perpetuo tentativo di superare i propri limiti. Un messaggio interessante, un’opera che ci “costringe” a guardare il cielo per poterla osservare.
“L’uomo che misura le nuvole” sarà al Museo Madre fino al 19 dicembre 2017.