Napoli – Torna dopo anni una mostra su Caravaggio per il nuovo anno al Museo di Capodimonte. La mostra sarà inaugurata il 12 aprile e durerà fino al 14 luglio. Il filo conduttore sarà la nuova percezione del pittore seicentesco e la sua influenza sui pittori napoletani dopo il suo soggiorno nella città partenopea.
Il direttore di Capodimonte Sylvain Bellenger spiega il contenuto della mostra: “Non servirà per fare visitatori, ma per studiare i 18 mesi di Caravaggio a Napoli e il suo effetto sulla scuola pittorica napoletana. Seguirà un percorso caravaggesco attraverso la città: i luoghi dove è vissuto e che ha frequentato, quello del suo studio, quello che l’ha accolto quando è arrivato come un rifugiato in un paese nuovo con leggi diverse.
L’ultima mostra su Caravaggio a Napoli è stata nel 2004, in questi 15 anni ci sono state tante novità e anche la nostra visione di Caravaggio è cambiata: a quella incentrata sulle prostitute e i ragazzi di Roma ora si preferisce quella del dramma che segue l’episodio dell’assassinio in duello da parte del Merisi di Ranuccio Tomassoni”.
La mostra su Caravaggio è solo una delle tante novità previste per il 2019 al Museo di Capodimonte e non solo: il 15 giugno inaugurerà “C’era una volta Napoli: storia di una grande bellezza” che celebrerà il legame tra arte e musica, con i personaggi dell’opera del secolo d’oro napoletano che lasceranno i libretti del San Carlo per ritrovare il loro nesso con l’arte.
Intanto prosegue la mostra sulle opere provenienti dai depositi di Capodimonte.
Un grande anno si prevede anche per l’altro importante museo napoletano, il Mann. In primis la mostra “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio” che andrà in scena dal 6 giugno al 10 settembre e ripropone quindici calchi in gesso di rilievi neoassiri dal IX al VII secolo a. C. (i cui originali sono al British Museum) provenienti dai siti di Ninive e Nimrud che fanno parte delle collezioni permanenti del Museo Archeologico di Napoli ma che non sono esposti da molti anni.
Inoltre per il 30 maggio sono previste le aperture delle collezioni di Preistoria e Protostoria del Mann e di quella della Magna Grecia. Per quella data verrà aperta al pubblico anche la mostra “Gli Etruschi al Mann”, fino al 4 novembre. L’anno si chiuderà con “Thalassa. Il mare, il mito, la storia, l’archeologia”, dal 25 settembre, che coinvolge anche i Campi Flegrei e la Sicilia.