Quella dei “Caffè della scienza” è una realtà che è nata nel non troppo lontano 1997 in Francia per raggiungere poco dopo anche la Gran Bretagna nel 1998 (che oggi ne contano più di venti) e da li un pò tutto il mondo.
Attualmente si trovano anche in Svizzera, a Copenaghen, a Helsinki e nei paesi extra-europei sono concentrati soprattutto nei paesi di lingua inglese come USA, Canada, Australia, India e Singapore.
Anche l’Italia si è messa al passo con i tempi dotandosi di Caffè della scienza nella città di Torino, Alessandria, Trento, Bolzano, Milano, Ferrara, Bologna, Roma, Firenze, Livorno, Roma, Bari, Matera; alla lista sopra presentata oggi possiamo aggiungere finalmente Napoli.
A Portici per l’esatezza al Fabric Hostel in Via Bellucci Sessa, 22 sorge il primo “Caffe della scienza” nel napoletano; curato e organizzato dall’ingegnere Vincenzo Bonadies, il Caffe della scienza nasce con l’idea di avvicinare i cittadini di qualsiasi estrazione culturale alla comunità scientifica, durante questi incontri che avranno cadenza mensile, il pubblico potrà affrontare veri e propri dibattiti sui principali temi delle scienze( in particolare le attività di ricerca che si svolgano a Portici) assieme ad esperti del settore. Questi incontri sociali si differenziano dalle solite conferenze proprio per la possibilità di partecipare attivamente al dibattito sorseggiando un buon caffè o una qualsiasi bevanda e magari sgranocchiando qualcosa.
Come abbiamo già detto l’appuntamento avrà cadenza mensile, e il primo appuntamento è previsto per il 22 maggio alle ore 18:30 e l’argomento affrontato sarà “Innovazione e tradizione nel campo alimentare“, a cura di Paolo Masi. La partecipazione agli incontri del “Portici Science Cafè” è libera e gratuita.