A Capri, come ogni primavera, riapre al pubblico la meravigliosa Villa Lysis, luogo “amori et dolori sacrum” (“sacro all’amore e al dolore”).
Il nome della villa fa probabilmente riferimento al dialogo di Platone “Liside” sul tema dell’amicizia e, secondo alcuni critici moderni, dell’amore omosessuale.
Progettata ad inizio Novecento da Édouard Chimot in stile liberty su commissione di un eccentrico poeta francese, il conte Jacques d’Adelswärd-Fersen che ne fece la sua dimora (anche chiamata Villa Fersen).
Egli la realizzò su di un terreno in cima alla collina del Monte Tiberio, all’estremità nord-est dell’isola, vicino al luogo in cui, due millenni prima, l’imperatore romano Tiberio aveva costruito la sua dimora, la cosiddetta Villa Jovis.
Ad oggi, Villa Lysis è una casa-museo liberty a picco sul mare, di proprietà comunale con una vista a dir poco mozzafiato: è possibile visitarla tutti i giorni (tranne il mercoledì) dalle ore 10:00 alle ore 18:00 e il costo del biglietto d’ingresso è di 2,00 euro.