Rivive la città di Spartaco. “Immaginando città”

“Nuovi occhi per guardare le città che abitiamo”, è questo lo slogan scelto per inaugurare l’importante mostra archeologica “Immaginando Città. Racconti di fondazioni mitiche, forme e funzioni delle città campane”, ospitata presso il Museo Archeologico dell’Antica Capua di S. Maria Capua Vetere (Ce).

L’evento, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta nell’ambito dell’omonimo progetto cofinanziato dalla Regione Campania, è stato inaugurato il 21 maggio e dal 29 dello stesso mese coinvolgerà anche il Museo Archeologico di Paestum. La Mostra mette in evidenza uno dei fenomeni storici più importanti della Campania antica: le fondazioni coloniali e il successivo sviluppo urbano. Un’esposizione innovativa organizzata, dunque, in due percorsi: le città moderne che sorgono sui resti antichi, come S. Maria C. V. e le città antiche che non hanno avuto la stessa continuità di vita, come Paestum/Poseidonia.

Soffitto di “Ex voto” dai santuari

I reperti, ben 500 e dislocati in 16 diverse sale espositive, vengono presentati al pubblico sotto una veste diversa all’ interno di un percorso che va alla scoperta di villaggi protostorici e centri urbani distrutti e sigillati nel tempo dalle eruzioni vulcaniche.

Corredi villanoviani di Capua Antica

Una mostra totalmente interattiva dove il visitatore viene coinvolto nei vari avvenimenti storici, da rappresentazioni teatrali e musiche suggestive attraverso anche statue, bassorilievi e oggetti che improvvisamente prendono vita illuminati da luci ed effetti scenici.

Sala II: effetti scenici “inondano” la statua di Trittolemo

Ritroviamo esposti alcuni dei più esemplari corredi protostorici dell’antica Capua, il plastico ricostruttivo del villaggio preistorico di Longola di Poggiomarino (NA), le ricostruzioni di abitazioni capuane e le più note “Madri” del Santuario di Fondo Patturelli, il calco della “Tabula Capuana” con la relativa descrizione animata ed il preziosissimo corredo della tomba 104 del Fondo Artiaco di Cuma.

Esposizione delle tre “Iovile” rinvenute nel Fondo Patturelli

Il desiderio della Soprintendenza è stato quello di trasformare il museo in palcoscenico e in luogo nel quale potersi riconoscere, stimolando nel visitatore la voglia di conoscere e la fame del sapere. Tutto ciò anche con il supporto delle rappresentazioni di miti e leggende per mostrare le meraviglie nascoste sotto l’asfalto delle nostre città moderne e gli inestimabili tesori sui quali camminiamo ogni giorno.

Sala I: in primo piano Afrodite Cnidia e testa di Ercole (I d. C.)

INGRESSO GRATUITO
Museo Archeologico dell’Antica Capua –  via Roberto d’Angiò, 48
Dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle 19.00
Tel.: 0823/844206
www.immaginandocittà.it

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