Domeniche in dimora a Palazzo San Carlo: deliziosa residenza dedicata al Massimo napoletano
Feb 24, 2020 - Claudia Ausilio
Ieri secondo appuntamento di Domeniche in Dimora il progetto promosso e realizzato dalla Regione Campania con la SCABEC in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane, con l’organizzazione di visite guidate in circa 30 Palazzi storici, aperti fino ad aprile ogni ultima domenica del mese.
Protagonista ieri domenica 23 febbraio è stata la Terra di Lavoro, con tre percorsi alla scoperta di ville e palazzi aristocratici, aperti in esclusiva per questa iniziativa.
Tra questi a Santa Maria Capua Vetere c’è stato Palazzo San Carlo, raffinata dimora settecentesca dedicata al Teatro San Carlo di Napoli. Luogo di cultura, musica e arte è sede dell’associazione “Amici di Palazzo San Carlo”, una vera e propria eccellenza del territorio casertano.
Il Dottor Gennaro Stroppolatini, presidente dell’associazione, oltre che proprietario, ha diretto i lavori di restauro della struttura, prima fatiscente, con la bravura e la capacità del restauratore Elio Guerra. Quello che è venuto fuori è sorprendente: il palazzo è stato trasformato in una “Casa Museo” chiaro omaggio al Teatro San Carlo di Napoli.
La giornata è iniziata con una visita guidata della dimora storica ed è terminata con un concerto e una piccola degustazione. Protagoniste dell’esibizione musicale sono state il Mezzo Soprano Domenica Pennacchio, la Soprano Linda Petriccione e la pianista Elsa Vito.
Palazzo San Carlo sorge su un precedente edificio di metà Settecento, utilizzato come abitazione fino a pochi anni fa quando è stato acquistato dall’attuale proprietario. La struttura era rovinata da interventi successivi all’Ottocento che ne avevano totalmente cancellato l’aspetto originario. Grazie all’attento restauro il palazzo oggi è stato riportato all’antica bellezza del Settecento, con stucchi, affreschi e balconate. Oggi ospita un museo dedicato al teatro San Carlo, con libretti, litografie, stampe e dipinti d’epoca. Magnifica la “sala da pranzo” con una tela dipinta che decora il soffitto e il salone dedicato due anni fa all’etoile della danza Carla Fracci. In concomitanza con il teatro napoletano che possiede una sala dedicata alla soprano Renata Tebaldi, il dott. Stroppolatini ha voluto omaggiare la diva con un salone proprio nel suo palazzo, dove per l’occasione la Fracci fece visita due anni fa.
“Questo evento per Palazzo San Carlo e la mia associazione significa tanto – ha dichiarato Gennaro Stroppolatini – perchè è un open door alla cultura che è l’unica cosa che unisce tutti i generi politici, sessuali, sociali. Questo è meraviglioso perchè abbraccia tutti nell’amore del sapere, la cultura ti crea empatia, armonia e fa condividere emozioni“.
“Noi siamo un’associazione culturale – ha continuato – e abbiamo delle promozioni che facciamo tramite il San Carlo a prezzi ridotti e diamo la possibilità così a tante persone che non possono accedere ai prezzi alti. Ed è molto bello perché la cultura è del popolo“.
“Mi sono occupato di restaurare gli arredi interni e la struttura, – ha raccontato Elio Guerra – le stanze avevano divisori ed erano murate. Ho ripristinato l’architettura originale dell’Ottocento che era stata cancellata. Ci ho impiegato circa 5 anni“.