Avrebbe dovuto aver inizio lunedì 16 marzo 2020 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra “Gli Etruschi e il MANN”, a cura di Paolo Giulierini e Valentino Nizzo. Per ovvi motivi, non è stato possibile per il MANN regalare a cittadini e turisti questo spettacolo. La mostra è organizzata da Electa.
Ebbene, l’esposizione, che resterà presumibilmente aperta sino al prossimo 31 ottobre, presenterà al pubblico seicento reperti a partire da venerdì 12 giugno 2020. Almeno duecento opere, dopo un’attenta campagna di studio, documentazione e restauro, saranno visibili per la prima volta in occasione dell’exhibit che nasce anche dalla rete scientifica stabilita con il Parco Archeologico di Pompei, dove è stata ospitata la prima tappa del percorso.
In prestito dal Museo Etrusco di Villa Giulia, è giunto al MANN il corredo della celebre Tomba Bernardini di Palestrina che, per la prima volta, sarà esposto accanto alla Tomba Artiaco 104, congiungendo idealmente l’area etrusco-laziale e quella campana in un periodo cruciale della storia Mediterranea.