Riapre la Basilica della Pietrasanta: tra le novità un percorso inedito nei sotterranei
Giu 15, 2020 - Martina Di Fraia
La Basilica della Pietrasanta, nel cuore del centro storico di Napoli, riapre al pubblico con tante novità. Tra queste un percorso sotterraneo completamente inedito, per i visitatori che desiderano immergersi in una Napoli mai vista prima.
Si sta svegliando lentamente dal torpore post-covid il centro storico di Napoli. Poco a poco, i musei hanno deciso di riaprire le porte al loro pubblico dopo oltre due mesi di stop improvviso. Tra i ritorni più attesi dal grande pubblico c’è quello della Basilica della Pietrasanta, oggi LAPIS Museum, che riapre i suoi sotterranei.
I visitatori ritroveranno la mostra “Sacra Neapolis. Culti, miti, leggende“, che è stata ulteriormente prorogata. 150 reperti inediti provenienti dai depositi del Museo Archeologico di Napoli, che contribuiscono al racconto della fondazione della città.
Tra i pezzi di maggior interesse, la Stipe votiva di Sant’Aniello a Caponapoli, che si svela per la prima volta nella sua interezza, insieme ad un gruppo di sculture di epoca imperiale. Tra queste abbiamo una straordinaria Iside policroma e una Nike, le cui fattezze ricordano la ben più nota omologa sullo scalone del Louvre a Parigi.
Se fino a qualche mese fa il pubblico poteva ammirare soltanto la bellissima cava di tufo della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, adesso che il museo riapre i visitatori ne potranno percorrere un tratto inedito, che lo staff annunciava parlando di un tratto “oltre il cancello”.
Dopo un lungo iter burocratico, è finalmente giunto il momento di spalancare quel cancello, che nasconde nuovi mondi e nuove storie da raccontare. C’è grande soddisfazione da parte dell’omonima Associazione Pietrasanta, che già da qualche anno si è assunta l’onere e l’onore di restituire un bene, come la basilica e i suoi sotterranei, innanzitutto alla città di Napoli cui appartiene, e ai tanti turisti che avranno voglia di scoprirla.
Dal 13 giugno, per ogni weekend, i visitatori avranno così la possibilità di immergersi in una Napoli mai vista prima. Cambiano le modalità di accesso al sito che, a causa delle nuove disposizioni di sicurezza per il covid19: è richiesta una prenotazione obbligatoria tramite mail o tramite telefono, ed un massimo di 12 persone per tour per garantire che le distanze di sicurezza siano rispettate.
Ma cosa potremo ammirare? Si tratta di una parte dell’acquedotto greco-romano dell’Antica Neapolis, che affascina il visitatore sin dai nomi delle sale che si susseguono in questo decumano sotterraneo lungo quasi un chilometro: dalla Cisterna dei Pozzari all’Archivio di Tufo passando per la Piscina del Principe.
Un viaggio fatto di epoche e personaggi storici che si intersecano con la storia della città di Napoli, protagonista e proscenio di questo racconto senza tempo.