Le giornate FAI d’autunno tornano anche nel 2021 con la loro decima edizione, tra sabato 16 e domenica 17 ottobre, con visite in 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia.
Con energia, coraggio, voglia di fare e soprattutto con una passione travolgente per il nostro Paese, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dei nostri luoghi culturali. Il catalogo dei luoghi visitabili è amplissimo: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro.
Tutte le visite saranno gratuite, e sarà possibile lasciare un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti, data la limitatezza dei posti disponibili.
In Campania saranno in tutto 13 i luoghi visitabili durante le giornate FAI d’autunno 2021: tra questi, la Scuola Militare Nunziatella e il Parco delle Sorgenti Ferrarelle di Riardo (CE), per i quali i posti disponibili sono già esauriti. Qui di seguito riportiamo l’elenco dei luoghi visitabili per cui sono ancora aperte le prenotazioni:
Il Palazzo dei duchi Serra di Cassano si erge sulla collina di Pizzofalcone, che alla fine dell’VIII secolo ospitò il primo agglomerato urbano di Parthenope, e prende il nome dalla nobile famiglia napoletana che volle la sua edificazione, avvenuta nella prima metà del XVIII secolo a opera di Ferdinando Sanfelice.
Gli interni sono decorati con stucchi rococò, mobili neoclassici e numerosi affreschi e pitture di pregio. Il percorso proposto dal FAI partirà dalla sala ottagonale dove un tempo erano le botteghe e le stalle, per proseguire sullo scalone monumentale e nelle sale dell’Istituto. Si arriverà poi nel cortile con il pozzo che porta nell’antica cisterna e nelle sale dell’ex falegnameria di corte.
Costruito in epoca longobarda nella parte alta di Ottaviano come difesa militare, il castello assunse un ruolo primario dalla fine dell’XI secolo e nel 1304 fu distrutto da Carlo D’Angiò. Nel 1567 fu acquistato da Bernardetto de’ Medici di Toscana, che lo trasformò in una residenza signorile. Dal 2003 è sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.
La visita proposta in occasione delle Giornate FAI d’Autunno ripercorrerà la storia del palazzo, tra stanze affrescate, eleganti cortili e le ricchezze naturali tipiche del territorio; un geologo racconterà l’ambiente del Vesuvio e sarà presente anche lo staff di “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, che descriverà la propria attività.
Negli anni Cinquanta, nella villa hanno soggiornato scrittori di fama internazionale come Pablo Neruda, Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre. L’edificio, perfettamente inserito nel paesaggio caprese e oggi di proprietà di un discendente di Giorgio Cerio, sarà eccezionalmente aperto per le Giornate FAI e se ne potranno apprezzare la bellezza e le singolarità, come il tetto costruito con la cosiddetta tecnica del lastrico battuto, costituito da lapillo vulcanico e latte di calce.
Situato nel centro storico di Sorrento, il MUTA è ospitato nel settecentesco palazzo appartenuto al barone Achille Pomarici Santomasi. Fautore della sua nascita, avvenuta nel 1999, è l’architetto Alessandro Fiorentino che ha voluto dare vita a una struttura polifunzionale finalizzata alla valorizzazione del lavoro a intarsio, un’eccellenza campana che il museo testimonia grazie a una ricca collezione formata da mobili, oggetti, attrezzi, quadri, stampe, foto e documenti dal Quattrocento all’Ottocento.
Le visite proposte dal FAI permetteranno di ripercorrere la storia di Sorrento, attraverso la ricostruzione del costume locale e degli eventi che la caratterizzarono durante il Grand Tour, e si concluderanno con una breve dimostrazione in laboratorio sull’intarsio. A Sorrento, in occasione delle giornate FAI d’autunno del 2021m sarà anche visitabile il Grand Hotel Excelsior Vittoria.
Il Castello esisteva come fortilizio già nel XII secolo, e solo nel XVIII secolo il complesso divenne palazzo gentilizio. Assunte le forme e la funzione di residenza nobiliare, l’edificio continuò comunque a conservare molti dei suoi elementi originari: il fossato e il rivellino, le torri, i cunicoli e i passaggi segreti, le feritoie, i ponti sui fossati, i torrioni sono tutte tracce dell’antico fortilizio militare che ancora oggi permangono in diversi luoghi della struttura.
In occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2021, sarà possibile visitarlo in via eccezionale (luogo di proprietà privata e solitamente non accessibile al pubblico) e si potrà ammirare il bel giardino con il laghetto artificiale, delimitato su uno dei lati da un caratteristico portico settecentesco di stile goticheggiante.
Il complesso conventuale di San Vito fu costruito nel 1497 e fu donato nel 1499 ai Frati Minori Osservanti. Colpisce il visitatore, sin dall’ingresso, la preziosa immagine della Madonna della Speranza, posta alla sinistra dell’altare maggiore, che dal 1819 attira numerosi pellegrini. L’angolo più suggestivo di tutto il complesso è il chiostro, con il suo pozzo ottagonale in pietra lavica, eretto nel 1497.
Il percorso di visita proposto in occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2021 comprende la Chiesa con le tre navate e la serie di nove altari laterali, il chiostro e il Museo “P. Michelangelo Longo”.
L’Accademia Aeronautica, costruita come forza armata autonoma e indipendente il 28 marzo 1923, sorge sulla collina a oriente della città. Alla base della sua edificazione vi è la proposta progettuale del prof. Pasquale Amodio che volle realizzare un campus immerso nel paesaggio, decoroso nelle forme e negli spazi, ben isolato dal contesto e dotato di ogni comfort.
L’Accademia, eccezionalmente visitabile durante le Giornate FAI d’autunno 2021, comprende strutture di grande interesse e bellezza. Tra questi gli istituti scientifici, il comando e la residenza allievi, collegati tra loro da ampi corridoi sotterranei, a metà dei quali sorge la Chiesa dedicata alla Madonna di Loreto, che ospita un pregevole altare costituito da blocchi di pietra lavica e uno tra i più grandi lavori in mosaico intarsiato di madreperla.
Della Casina, complesso a pianta quadrata con un cortile interno segnato agli angoli da quattro torrette, si vedranno lo scalone decorato con stucchi, il cortile e la cappella, mentre l’architetto paesaggista Enrico Auletta parlerà dell’aspetto ambientale del bosco, uno dei rari boschi di pianura rimasti nell’Italia meridionale, in cui prevale una vegetazione legata all’ambiente fluviale integro. Previsti anche due eventi: un ballo storico nel cortile e un concerto.
Durante le Giornate FAI d’autunno del 2021, i visitatori saranno accompagnati in un percorso alla scoperta di 900 anni di storia. A Sant’Angelo dei Lombardi saranno visitabili, inoltre, il Castello e Museo Storico e il Parco della Memoria – Rovine di Santa Maria delle Grazie.
In provincia di Benevento, sarà inoltre possibile fare un percorso alla scoperta di un altro borgo medievale, Molinara, dove si potrà anche visitare la Chiesa di Santa Maria dei Greci.
Al suo interno, si conservano gli altari originari, due più piccoli e quello centrale più grande; il pavimento è in maiolica disegnato con piccoli triangoli accoppiati di colore azzurro, mentre dal centro della volta pende un bellissimo lampadario di cristallo di gusto Rococò a ventiquattro luci. Il sito, normalmente non fruibile al pubblico, sarà visitabile in via eccezionale in occasione delle Giornate FAI d’autunno 2021.