Napoli, la prima sfilata Zimon: la stilista tornata da Londra per creare un brand di moda
Nov 11, 2021 - Francesco Pipitone
“Liberandoci: la trasgressione di essere normali”. Un evento di moda in un luogo “segreto” di Napoli, il giardino pensile al quarto piano di un edificio con villetta al Corso Vittorio Emanuele. È il primo fashion show di Zimon, pseudonimo di Simona Esposito, stilista napoletana che ha avuto il coraggio di tornare da Londra per creare un brand specializzato nella creazione su misura di capi e accessori in pelle.
Tra le piante e gli alberi di agrumi e fichi all’esterno dell’atelier poseranno sette modelle non professioniste: sono state scelte ragazze normali, giovani che potranno raccontare la propria storia ed esprimere le proprie aspirazioni. Vestire quegli abiti sarà un’occasione per mettere in mostra la normalità nella trasgressione, la trasgressione della normalità.
Visualizza questo post su Instagram
Interamente fatti a mano, su misura ed in pelle, i capi della collezione Zimon sono caratterizzati dall’essere un po’ provocatori e trasgressivi: “L’idea – afferma la giovane stilista – è quella di metterli addosso a donne che vivono nella mia città, e che nel loro quotidiano vivono, sognano, lottano, autodeterminandosi, perché la vera trasgressione sta nell’inseguire i propri sogni e il proprio essere, libere dagli schemi che la società patriarcale ci impone”.
Indosseranno gli abiti Roberta, ventiduenne che sogna di aprire un centro estetico; Dalila, appassionata di politica e ballerina di pole dance; Alessandra, che sta scrivendo una tesi di laurea raccontando gli effetti del capitalismo sulla crisi climatica; Marina, diciassettenne bagnolese che ha lasciato la scuola troppo presto e che ora studia al serale per prendere la licenza media; Annalaura, che lavora per diventare un’assistente sociale; Martina, ventitreenne affetta da sindrome di down che ama i cavalli e la cucina; e infine Polyana, ventiseienne brasiliana laureata in veterinaria.
Visualizza questo post su Instagram
Chi è Zimon
Simona Esposito è una stilista partenopea che a Londra ha frequentato la Central Saint Martins, una delle scuole più prestigiose al mondo. Nonostante l’occasione di farsi conoscere e avere successo nella capitale inglese è tornata nella sua città, Napoli, mossa dall’amore e dall’ispirazione che solo chi è nato qui può comprendere e interiorizzare fino in fondo.
La storia di Simona non è però quella banale, spesso costruita, di chi esprime elogi non sentiti per tentare di conquistare i favori dei concittadini. Lei, infatti, non ha sempre avuto un rapporto tranquillo con la città ed i suoi abitanti di cui riconosce i pregi ed i difetti, senza cui d’altra parte Napoli non sarebbe quella città così splendida nella sua assurdità, così assurda nel suo splendore. Contrasti dai quali viene l’ispirazione, come il sole accecante e duro dell’estate che, però, fa diventare i basoli delle strade dorati e dolci come il miele.
Una scommessa fatta di talento e coraggio, quello di lasciare una tra le maggiori metropoli del mondo per tornare al Sud, dove sì, la vita non è scandita dalle corse della metropolitana, ma anche tremendamente più complicata.