La Reggia di Carditello, sabato 28 e domenica 29 maggio, è pronta ad ospitare la Festa dell’Ascensione, l’antica manifestazione equestre organizzata sin dal 1792, nel segno dei cavalli della Razza Governativa di Persano e delle rievocazioni storiche.
Si tratta di una grande festa popolare con un ricco cartellone di eventi dedicati ad adulti e bambini. L’iniziativa segna anche il ritorno nel sito borbonico della Pala d’Altare, datata 1788, di Carlo Brunelli, originariamente collocata sull’altare della chiesa dedicata all’Ascensione.
Si parte sabato 28 maggio con la Santa Messa e l’esposizione della Pala d’Altare per poi dare il via alle sfilate di cavalli Persano bardati con amazzoni e cavalieri in costume. In entrambe le giornate non mancheranno degustazioni delle eccellenze gastronomiche campane, visite speciali alle scuderie reali, passeggiate sui pony, presentazioni della Razza Governativa di Persano, animazioni e incursioni teatrali con attori in costume. C’è grande attesa anche per i voli in mongolfiera e la suggestiva uscita della mandria. Il 29 maggio ci sarà anche la presentazione del progetto di sensibilizzazione sulla salute mentale promosso da Ecos e intitolato ‘Il viaggio del Persano’.
Sia sabato che domenica sarà possibile vivere l’esperienza del percorso borbonico, una rappresentazione, a cura de La Mansarda – Teatro dell’Orco, in grado di mescolare fatti storici a racconti fantastici facendo rivivere il passato nel presente. Sarà possibile, infatti, ripercorrere attimi di vita popolare a partire dalle passioni del Re per il buon cibo e le donne fino al vezzo della Regina di indossare abiti da contadina. Alcuni dei costumi indossati dagli attori si ispirano agli affreschi di Carditello.
“Carditello è sempre stato luogo di incontro tra popolo e nobiltà, senza differenze sociali, e culla di contaminazioni artistiche e culturali. La Festa dell’Ascensione, dunque, rappresenta non solo la conferma delle nostre vocazioni, ma soprattutto un simbolo di rinascita per Carditello e per l’intero territorio della Campania Felix. La Fondazione intende ripercorrere la storia del complesso monumentale attraverso la valorizzazione dei cavalli della Razza Governativa di Persano e l’esposizione delle opere e degli oggetti che erano parte della quadreria, dell’arredo e delle collezioni reali” – ha spiegato Luigi Nicolais, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello.
“La temporanea restituzione della Pala d’Altare alla sua collocazione originaria, sarà l’occasione per proporre ai nostri visitatori una ideale ricomposizione degli apparati decorativi della chiesa, come fu progettata al momento della sua inaugurazione. E’ con questo spirito che stiamo lavorando alacremente per riportare definitivamente tutte le opere a Carditello. Un passo ulteriore verso il nostro progetto di rilancio, senza tradire le tradizioni ma con uno sguardo rivolto al futuro, attraverso grandi eventi con i cavalli Persano, rievocazioni, mostre e prestiti” – ha concluso.