Napoli – E’ stato reso noto il programma completo de La Notte della Tammorra, uno dei più grandi eventi di musica popolare, che si terrà il 16 e 17 settembre 2022 a piazza Mercato. Offerta dal Comune partenopeo, l’iniziativa è curata dall’associazione Il canto di Virgilio.
Come ogni anno, il cerimoniere dell’evento sarà Carlo Faiello, di ritorno da un tour europeo di musica popolare, etnocantautore e compositore napoletano, autore di alcune delle pagine più emozionanti della nuova musica partenopea.
La kermesse, giunta alla 20esima edizione, si divide in due serate ad ingresso gratuito: La Notte delle Radici profonde e La Notte delle radici nel cielo. La prima consente un viaggio nel mondo della civiltà contadina ripercorrendone la semplicità dei canti, delle danze e delle comunità. A partire dalle 21:00 saliranno sul palco paranze e musicisti provenienti da tutte le province campane: Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e Napoli.
La seconda serata vedrà alternarsi sul palco grandi artisti. Dalle 21:00 sul palco, con Carlo Faiello e l’Orchestra Notte della Tammorra, ci saranno: Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Giovanni Mauriello e Patrizio Trampetti della formazione storica della NCCP, Dario Sansone, Roberto Colella, Raffele Converso e Paolo Romano (che presenteranno un’idea di Roberto De Simone su un brano di Pino Daniele) e tanti altri musicisti. La Tammurriata finale, anche quest’anno, è affidata a La Paranza do’ Lione.
“Il ritorno in piazza Mercato della Notte della Tammorra, ideata dal maestro Carlo Faiello, dopo le ultime diciannove edizioni ambientate altrove, animerà per due sere il palcoscenico d’eccezione nel cuore di Napoli che lo ha reso uno degli eventi tradizionali di musica popolare più attesi. Un appuntamento di folklore unico nel suo genere, al quale va il merito di continuare a promuovere una delle danze più antiche del nostro territorio contribuendo ad arricchire la vasta programmazione estiva di eventi artistici e musicali in città” – ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi.
Sulla stessa scia il maestro Faiello: “Due notti di festa con tantissimi ospiti dove il suono della tradizione rappresenta un punto di partenza forte e vitale verso una musica senza frontiere. La Canzone Popolare inonderà la Piazza di Masaniello per concertare un percorso alternativo di condivisione e valorizzazione del territorio, amplificando, altresì, il richiamo e l’impatto turistico della zona”.
Venerdì 16 Settembre dalle ore 21.00, La Notte delle Radici Profonde – Si esibiranno: la Scuola di Tarantella Montemaranese composta da esponenti di spicco della musica irpina (provincia di Avellino); i Samnites del Sannio, autorevoli rappresentanti del Ballo della Taccarata (provincia di Benevento); il Gruppo Popolare Arianova di Pignataro Maggiore e i Pastellessa Sound Group, tipici esecutori del ritmo “pastellessa” (provincia di Caserta).
Per la provincia di Salerno ci sarà l’apertura con canti a distesa e ballo sul tamburo con Biagio Di Prisco, riconosciuto da tutti i musicologi e ricercatori della tradizione come il più giovane virtuoso cantatore di San Marzano sul Sarno. Seguirà l’esibizione di Domenico e Angelo Fusco, storici zampognari accompagnati da accompagnati da organetti, ciaramelle, tamburelli e danzatrici per diffondere il Saltarello e la Ballarella.
A rappresentare la provincia di Napoli ci sarà la Paranza Pimontese dei Monti Lattari con la partecipazione di Immacolata Somma, considerata l’ultima discendente del ritmo sul tamburo in stile Pimontese. Non mancheranno gli Ars Nova Napoli feat. Bagarija Orkestra, una delle band più rappresentative del Nu Folk partenopeo. L’ensemble metropolitano eseguirà un repertorio vario aperto alle molteplici sonorità del sud.
Sabato 17 Settembre dalle 21, La Notte delle Radici – Carlo Faiello, accompagnato dall’Orchestra Notte della Tammorra, con la partecipazione di Lina Sastri, tornerà ad esibirsi in piazza con il brano ‘Madonna de lu Carmine’ dove negli anni settanta si fece conoscere al grande pubblico grazie allo spettacolo rivoluzionario di ‘Masaniello’.
Enzo Gragnaniello interpreterà canzoni come ‘Stu criato’ e ‘Vasame’, brani radicati nella tradizione della canzone napoletana moderna. Giovanni Mauriello e Patrizio Trampetti, voci storiche della Nuova Compagnia di Canto Popolare, si ritroveranno per eseguire brani storici del loro repertorio.
Dario Sansone, frontman della folk band napoletana ”Foja’, e Roberto Colella,cantante del gruppo musicale ‘La Maschera’, omaggeranno la musica popolare proiettata nel futuro. Raffaello Converso e Paolo Romano, in arte ‘Sha-one’, presenteranno un’idea di Roberto De Simone: un brano di Pino Daniele ‘Je so’ pazzo’ su una base ritmica e armonica della famosa tarantella del Gargano.
Clelia Liguori, Monica Marra e Maurizio Murano eseguiranno brani di Carlo Faiello che ormai fanno parte del repertorio di molti gruppi di musica popolare. Seguiranno le esibizioni del Gruppo vesuviano Napoli ExtraComunitaria e le classiche classiche Tammurriate.
La danza d’accoglienza è affidata alla Paranza do’ Tramuntano, gruppo folk di Tramonti che eseguirà il ritmo arcaico dedicato alla Madonna Avvocata. La Tammurriata finale, anche quest’anno, è affidata a La Paranza do’ Lione. Durante la serata sarà ricordata la triste perdita di musicisti, cantatori, tammurrari che hanno dato lustro alle edizioni precedenti, come: Corrado Sfogli, Giovanni Coffarelli, Zì Riccardino Abate Esposito, Zì Giannino Del Sorbo, Pasquale Terracciano, Franco Salierno Sale e pepe. Il presentatore della serata sarà Mario Brancaccio.
Ci saranno laboratori di danze popolari, parco giochi per bambini a cura dell’Associazione Asso.Gio.Ca, mostre di strumenti etnici e punto ristoro. Per le auto si consiglia il Parcheggio Brin all’uscita dell’autostrada e della tangenziale di via Marina.