Visite guidate gratuite a Castel dell’Ovo: aperti anche luoghi chiusi al pubblico


Visite guidate gratuite a Castel dell’Ovo. Domeniche di ottobre durante le quali sarà possibile visitare il magnifico castello sul mare di Napoli in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli – sezione Campania. In questo periodo proprio sta effettuando delle bellissime visite gratuite per far conoscere i Castelli della Campania.

Visite guidate gratuite a Castel dell’Ovo

Si accompagnerà il pubblico attraverso itinerari guidati a Castel dell’Ovo, con la possibilità di esplorare la storia, i miti e l’architettura di questo luogo di straordinaria rilevanza storico-artistica e paesaggistica. Grazie agli esperti dell’Istituto Italiano dei Castelli – sezione Campania, si viene immersi nella storia del castello e delle sue trasformazioni e inoltre sarà possibile visitare anche luoghi normalmente chiusi al pubblico. Tra questi la Sala dell’Arco Maggiore, il Bastione Principale e la Chiesa del Salvatore.

Le visite guidate si concluderanno nella cisterna medievale dove sarà possibile ammirare la camera segreta con l’uovo di Virgilio ricomposto nella caraffa contenuta a sua volta in una gabbia di ferro, così come narra la storia di Parthenope.

Esse durano circa 90 minuti circa e sono ad ingresso gratuito. Partiranno dall’ingresso principale del castello e saranno ammessi alle visite gruppi di massimo 25 persone.

Info visite Castel dell’Ovo

Iniziate domenica 2 ottobre proseguiranno in altre date:

9 ottobre: alle ore 9.30 e ore 11.30;
16 ottobre: alle ore 9.30 e ore 11.30;
23 ottobre: alle ore 9.30 e ore 11.30.
Per partecipare è necessaria la prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento dei posti disponibili all’email: sr-cam.comunicazione@cultura.gov.it.

Istituto Italiano dei Castelli – sezione Campania – Pagina Facebook

Perché è chiamato così

Ma perché è chiamato Castel dell’Ovo? L’origine del suo nome curioso è legato ad una delle più fantasiose leggende napoletane, di origine medioevale, secondo la quale Virgilio, il grande poeta latino, vi avrebbe nascosto all’interno di una gabbia un uovo incantato. Questo sarebbe stato sistemato, dal poeta “mago”, in una caraffa di vetro piena d’acqua protetta da una gabbia di ferro ed appesa ad una pesante trave di quercia e sistemata in una camera situata nei sotterranei del castello. Finora ancora nessuno ha trovato l’uovo.

Infatti il luogo dove era conservato fu tenuto segreto poiché da “quell’ovo pendevano tutti li facti e la fortuna del Castel Marino” (com’era chiamato il castello). Si cominciò a credere che finché l’uovo non si fosse rotto, la città e il castello sarebbero stati protetti da ogni tipo di calamità, ma se fosse accaduto qualcosa all’uovo, ci sarebbero stati guai per Napoli e per i napoletani.


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