Napoli – Dal 14 gennaio al 10 aprile 2023, il complesso monumentale di San Domenico Maggiore, ospiterà Degas il ritorno a Napoli, la mostra realizzata da Navigare srl con il patrocinio del Comune, dedicata al maestro impressionista Edgar Degas e al suo rapporto speciale con la città partenopea.
Il prestigioso complesso monumentale situato a pochi passi dal palazzo Pignatelli di Monteleone, dove Degas soggiornò nel 1856, celebrerà l’arte del maestro francese e il suo stretto rapporto con l’Italia ma in particolare con Napoli.
Suo padre e i suoi nonni paterni erano, infatti, napoletani. La famiglia De Gas, originaria della Francia, durante la Rivoluzione Francese si trasferì a Napoli. Fu proprio il nonno di Edgar, René Hilaire (Orleans 1770 – Napoli 1858) a dare origine al ramo napoletano del casato sposando una donna di Napoli, Aurora Freppa. Da uno dei figli, Lorenzo Auguste (Napoli 1809 – Napoli 1879) sposato con la francese Marie Celestine Musson, nacque Hilaire Edgard De Gas, che venne più volte a far visita ai nonni.
L’esposizione prodotta dalla Navigare Srl in collaborazione con il Comune di Napoli e Diffusione Cultura, curata da Vincenzo Sanfo, sarà allestita nella sala del Refettorio, presentando al pubblico un’ampia panoramica di oltre 100 opere dell’artista, celebre per i capolavori raffiguranti ballerine.
Tra queste: l’importante disegno Ritratto di Eugène Manet, 19monotipi della serie Maison Tellier, 32 monotipi originali sulla Famiglia Cardinal realizzati da Degas, stampati da Ambroise Vollard, e 40 disegni in facsimile dal Carnet di Ludovic Halévy. Il noto legame tra Degas e il mondo della danza sarà presente in mostra attraverso due sculture, alcune preziose incisioni d’epoca e disegni di ballerine realizzati in un prezioso facsimile per il celebre Carnets di Ludovic Halévy.
Le opere originali saranno affiancate da riproduzioni e proiezioni per avvicinare lo spettatore alla biografia personale e artistica del pittore e scultore francese. Ci saranno, ad esempio, la proiezione del famoso dipinto dedicato alla famiglia Belelli, che ritrae la cugina di Degas con le figlie e il marito, e il ritratto del nonno René, realizzato durante la permanenza a Napoli. Una sezione, infine, sarà dedicata alla passione di Degas per la fotografia, con scatti provenienti dalla Bibliothèque Nationale de France.