Si è conclusa il 23 aprile la “tre giorni di Gaeta“, una manifestazione che da anni accompagna il mondo identitario del Sud nel ricordo delle vittime meridionali dell’Unità d’Italia, dimenticate dalla storiografia ufficiale e dalla politica. Dopo tre anni di sosta forzata a causa della pandemia, per quanto siano stati comunque organizzati eventi virtuali sulle pagine social dei neoborbonici proprio per non fermare questa tradizione, si torna ad incontrarsi dal vivo tra convegni, spettacoli e visite guidate, e gli stand delle varie imprese del Sud, come quello della Bottega due Sicilie.
Da quasi trent’anni, ormai, sono migliaia le persone che si radunano per tre giorni intorno al 13 febbraio, giorno della memoria del Regno delle Due Sicilie conquistato ed annesso al Regno del Piemonte per fare l’Italia. Quest’anno per motivi logistici si è svolto però ad aprile, così associazioni e cittadini si sono riuniti grazie al Movimento Neoborbonico, ufficiale organizzatore dell’evento con la collaborazione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, all’Hotel Serapo che ha ospitato l’intero evento.
Venerdì sono stati presentati i “libri dalle due Sicilie” pubblicati tra il 2022 ed il 2023, tra questi “I Borbone delle Due Sicilie – l’opera definitiva sulla storia della dinastia che fece grandi Napoli ed il Sud dell’Italia”, scritto dal prof. Gennaro De Crescenzo e dal dottor Salvatore Lanza, edito da Scripta Maneant. Questi testi presentati sono i risultati di ricerche e studi che raccontano un’altra storia, quella verità nascosta per troppi anni “da un vincitore” che continua a parlare di un Garibaldi eroe dei due mondi e non conquistatore e negriero come dimostrato nella realtà, e di tutti i cosiddetti “Padri della Patria” che col tempo abbiamo imparato a conoscere nella figura di invasori e non eroi d’Italia.
La storia è scritta sempre dai vincitori, così come il presente viene scritto da chi gestisce il potere! Il sabato mattina i presenti sono stati divisi in due gruppi: il primo ha partecipato alla visita guidata in giro per la Gaeta borbonica, nei luoghi in cui l’ultimo baluardo del Regno delle due Sicilie ha visto come protagonisti della resistenza Re Francesco II di Borbone, la sua sposa Maria Sofia ed i tantissimi fedeli accorsi a difendere il Regno.
L’altro gruppo invece si è visto partecipe nella prima presentazione, a Gaeta, del Movimento per il Nuovo Sud, il braccio politico dei neoborbonici. La domenica mattina, dopo la Santa Messa, tutti sulla batteria La Favorita, sul lungomare di Gaeta per issare la bandiera delle Due Sicilie, anche in questa occasione folta la presenza dei partecipanti, ma soprattutto tanta la curiosità dei passanti. Appuntamento a Gaeta 2024, le associazioni si stanno già organizzando per il prossimo evento con tanti ospiti speciali.