Il 13 maggio 2023, in occasione della Notte Europea dei Musei, la Reggia di Caserta resterà aperta fino alle 22:15 con biglietti d’ingresso al costo simbolico di 1 euro. Si tratta di uno degli eventi promossi dal Ministero della Cultura.
L’iniziativa ha lo scopo di favorire la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale europea, patrocinata da Unesco, Consiglio d’Europa e ICOM. Lanciata nel 2005, coinvolge gli istituiti museali di tutta Europa, anticipando di qualche giorno l’International Museum Day del 18 maggio.
Tra i siti aderenti all’evento c’è la Reggia di Caserta, pronta ad accogliere i visitatori al chiaro di luna, per ammirare le bellezze del Palazzo Reale, assistendo ad uno speciale concerto che si terrà presso la Cappella Palatina. A partire dalle 19.30 sarà possibile addentrarsi tra le meraviglie degli Appartamenti Reali con un biglietto dal costo simbolico di 1 euro.
L’ultimo ingresso è fissato per le ore 21.00. I biglietti saranno in vendita su TicketOne a partire da oggi, 9 maggio, ma potranno essere acquistati anche nella biglietteria sita in piazza Carlo di Borbone. Il complesso vanvitelliano resterà, dunque, ininterrottamente aperto dalle ore 8:30 del mattino fino alle 22.15. Gli ingressi saranno contingentati per numeri e fasce orarie. Non sarà possibile accedere al sito in un orario diverso da quello indicato sul biglietto.
Dalle ore 20, nella Cappella Palatina, andrà in scena Splendori del ‘700 napoletano, uno spettacolo dell’Ensemble dell’Orchestra da Camera di Caserta, che rientra nel programma delle Celebrazioni Vanvitelliane, con Emanuele Procaccini e Giuseppe Carrus ai violini, Fernando Ciaramella alla viola, Raffaele Sorrentino al violoncello, Ottavio Gaudiano al contrabbasso, Francesco Cipullo al clavicembalo, Tiziano Palladino al mandolino
In programma musiche di Johann Adolph Hasse, compositore tra i più ascoltati e stimati da Vanvitelli, Emanuele Barbella, Giuseppe Giuliano, Domenico Gaudioso e Nicola Forenza. Le parti solistiche sono affidate al mandolinista Tiziano Palladino, già Premio delle Arti, e a Raffaele Sorrentino, primo violoncello dell’Orchestra da Camera di Caserta.