Pride 2024, Malika Ayane è la madrina: “Napoli finalmente al centro del mondo”
Apr 24, 2024 - Redazione
Torna sabato 29 giugno l’attesissimo Napoli Pride 2024, anticipato dalla seconda edizione del Pride Park: la madrina dell’evento quest’anno sarà Malika Ayane come annunciato da Diego Di Flora, confermato nuovamente alla direzione artistica della manifestazione.
Napoli Pride 2024 e Pride Park: la madrina è Malika Ayane
Il Napoli Pride è uno degli eventi più importanti per la lotta contro le discriminazioni sessuali e per l’edizione di quest’anno si avvale ancora una volta di scenografici carri che sfileranno tra le strade della città regalando un percorso suggestivo, spettacoli e tanti ospiti. Il corteo sarà preceduto dal Pride Park: una settimana di incontri, show ed eventi culturali per discutere di libertà e diritti civili.
“Sono profondamente orgogliosa di partecipare al Napoli Pride in un momento in cui, uno dei luoghi ai quali sono più affezionata e che amo da tempo, è finalmente al centro del mondo grazie alla sua bellezza ed energia“ – ha commentato la celebre cantautrice italiana che ricoprirà il ruolo di madrina dell’evento.
“Siamo liete e lieti di avere, grazie al lavoro di Diego Di Flora, anche quest’anno una madrina del Pride d’eccezione e siamo riconoscenti agli artisti che in questi anni si sono esposti e hanno condiviso le nostre battaglie di civiltà e avanzamento dei diritti a tutela di tutte e tutti” – affermano dal Comitato Napoli Pride.
“Quando mi hanno confermato direttore artistico del Napoli Pride 2024 non ho avuto dubbi sulla scelta della madrina ed evidentemente non ne ha avuti neanche lei ad accettare. Malika Ayane mi ha risposto al messaggio che le ho inviato per invitarla, dopo pochi minuti. L’artista si è sempre esposta con convinzione nella lotta contro le discriminazioni che ancora resistono nel nostro Paese. La sua immagine di donna forte, Indipendente e determinata mi ha sempre affascinato e sono sicuro che con la sua eleganza e con la potenza della sua voce potrà, ancora una volta, trasmettere un messaggio intenso per l’intera comunità LGBTQIA+” – ha sottolineato Diego Di Flora.