Torna lo spettacolo dell’alba agli Scavi di Ercolano, visitatori incantati: “Emozioni uniche”
Lug 17, 2024 - Veronica Ronza
Il 20 luglio e il 31 agosto torna l’appuntamento con Lo Spettacolo dell’Alba agli Scavi di Ercolano, l’evento organizzato da Coopculture che propone visite mozzafiato nel sito archeologico alle prime luci del giorno.
Lo spettacolo dell’alba agli scavi di Ercolano: via alle visite
“Conoscevamo già gli scavi di Ercolano ma le emozioni provate nel silenzio e nella luce dell’alba con questo evento sono state uniche nel loro genere“ – queste le parole con cui i visitatori entusiasti hanno commentato la bellezza de Lo Spettacolo dell’Alba, già andato in scena lo scorso 29 giugno.
Un percorso magico tra archeologia e sonorità, che unisce la maestosità del monumento alla natura e al territorio nel suggestivo momento dell’alba, che torna ad incantare cittadini e turisti con altri due appuntamenti in programma il 20 luglio e il 31 agosto.
“Nell’antichità romana era previsto che all’alba nelle zone più frequentate di una città il passaggio fosse riservato solo ai pedoni. All’epoca l’alba si collocava tra la cosiddetta quarta vigilia e la prima ora del nuovo giorno. Le case si risvegliavano e le strade lentamente si popolavano di pedoni, schiavi, cittadini, commercianti e ogni sorta di faccendieri” – ha spiegato il direttore del Parco, Francesco Sirano.
“Con i nostri passi su quelle stesse strade diventiamo protagonisti e riportiamo, accompagnati da musiche sublimi, la vita con i suoi suoni sui basoli, nelle domus, nei monumenti pubblici che improvvisamente non sono più ruderi ma parte della nostra identità e della nostra storia”.
“Grazie a queste visite all’alba si diventa attori principali di conoscenza e insieme di cura di un luogo patrimonio dell’umanità. Condividiamo con piacere e interesse le proposte che vengono dai partner che collaborano con noi per il potenziamento dell’offerta culturale e la diversificazione dell’esperienza di conoscenza dell’antica Ercolano”.
Un itinerario magico, allietato da un repertorio musicale che, attraversando epoche e culture, si fonde perfettamente con il grandioso paesaggio archeologico: dai brani di Roberto De Simone a quelli di Mozart passando per i pezzi della tradizione popolare campana, sarda, portoghese, interpretati dalla voce di Marina Bruno, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Daniele Sepe al sassofono.
La narrazione degli archeologi e degli storici dell’arte si alterna, così, alle note musicali e alle voci che accompagnano il visitatore in un viaggio sonoro attraverso il Mediterraneo, in luoghi ed epoche lontane. Le visite saranno possibili il 20 luglio e il 31 agosto nei seguenti orari: 5:30, 5:35, 5:40, 5:45, 5:50.