Sabato 14 settembre 2024 a Napoli prenderà il via la settima edizione di 1527 Quando Napoli fece voto a San Gennaro, un evento per rivivere il patto stipulato tra il Santo e la città attraverso un grande corteo storico degli Eletti dei Sedili, con tre rievocazioni storiche e la Giostra del Carusiello, una gara molto in voga in epoca spagnola che si teneva in onore del Santo Patrono.
Nel 1527 la città di Napoli, stremata da un assedio dell’esercito francese, scossa da continui terremoti e da una epidemia dilagante forse causata dall’avvelenamento delle acque, decise in una assemblea generale degli Eletti dei sei Sedili (Capuana, Nido, Montagna, Porto, Portanova e Popolo) di rivolgersi a San Gennaro con la decisione di stipulare un vero e proprio contratto notarile.
L’accordo prevedeva la realizzazione di una nuova e più grande Cappella dove custodire le Sante Reliquie ed il Tesoro in cambio della salvezza. In questo modo nacque l’Eccellentissima Cappella del Tesoro di San Gennaro. La manifestazione, coordinata da I Sedili di Napoli-ETS, nasce proprio con l’intento di rievocare quel particolare momento storico attraverso un programma fitto di iniziative ed eventi.
Si parte alle 10:30 di sabato 14 settembre, alla chiesa di Santa Maria di Montecalvario, con le visite guidate a cura dell’Associazione Aenea tra la tavola policroma di fine ‘700 che raffigura la processione degli Inghirlandati e il busto di San Gennaro esposto in uno dei Sedili di Napoli. L’iniziativa ha anche lo scopo di raccogliere fondi per il restauro dell’opera pittorica.
Alle ore 15:00, nella chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato avranno inizio le coinvolgenti danze storiche dell’Associazione Passi&Note, seguite dalla performance degli attori dell’Associazione Fantasie d’Epoca APS che rievocheranno, con intermezzi musicali della cornamusa di Peppe Mauro e della ghironda di Carla Orbinati, l’Assemblea degli Eletti dei Sedili che decisero di convocare un notaio per sottoscrivere il contratto con il patrono.
Alle 16:00 si muoverà il Corteo Storico dal Santuario Basilica del Carmine Maggiore che – attraversando piazza Mercato, via Casciari al Mercato, via Colletta, Rione Forcella – si fermerà al sagrato del Duomo di Napoli dove, alle 17:30, ci sarà il racconto teatralizzato da Angelantonio Aversana, della firma del contratto notarile con San Gennaro e la città.
Al termine il corteo riprenderà il percorso per via Tribunali fino a giungere in Piazza Mercato, alle ore 18:30, per rievocare il Trionfo di Carlo V che entrò a Napoli nel 1535. Qui si terrà anche la Giostra equestre del Carusiello, a cura dell’associazione I Cavalieri della Pergamena Bianca di Cava de’Tirreni, animata da duelli in armatura e dagli Sbandieratori e Pistonieri.
L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di: Comitato promotore UNESCO per la candidatura del culto e devozione popolare di San Gennaro a Napoli e nel Mondo, LUPT dell’Università Federico II, ICOMOS, Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro, Comitato Diocesano San Gennaro, Museo Diocesano, Fondazione Fare Chiesa e Città, Sebeto APS, Fondazione Ferrante Sanseverino e Associazione I Sedili di Napoli.
Prenderanno parte alla grande festa numerose associazioni di rievocazione storica, provenienti anche da fuori Regione. Tra queste: Rievocatori Storici Fantasie d’Epoca APS” di Napoli ;I Farnese di Ortona (CHI); I Timpanisti Fajanensis di Fasano (BR); Il Corteo Carlo V di San Severo (FG); Il Corteo Storico della Città di Sessa Aurunca (CE); I Pistonieri Santa Maria del Rovo ed I Cavalieri della Pergamena Bianca di Cava de’ Tirreni (SA); La Compagnia d’Arme La Rosa e la Spada di Napoli; Associazione di danza storica Passi &Note di Napoli.