Ritorna l’iniziativa “Domenica al museo”, promossa dal MIBACT che prevede l’ingresso gratuito in ogni sito statale di diverse regioni italiane, per incentivare e divulgare la cultura a costo zero. La prima di domenica del prossimo mese, il 7 giugno, dunque sarà possibile visitare diverse bellezze nostrane senza alcun costo. Un’occasione da non perdere, che non costa nulla ma che arricchisce culturalmente.
Qui l’elenco dei siti e musei visitabili in Campania e pubblicato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Per il mese di giugno vi proponiamo il museo e la Certosa di San Martino, situata accanto al castel Sant’Elmo a Largo San Martino. Voluta, nel 1325, da Carlo d’Angiò, duca di Calabria, fu realizzata dall’architetto e scultore senese Tino di Camaino, già famoso per il Duomo di Pisa. I certosini presero possesso del monastero già dal 1337, anche se la Certosa fu inaugurata nel 1368, sotto il regno di Giovanna I.
Molti secoli dopo, per alcuni anni i monaci furono riammessi e poi nuovamente riespulsi dalla struttura, per poi non tornarci mai più a partire dal 1866, quando la Certosa divenne proprietà dello Stato per volontà dell’archeologo e numismatico Giuseppe Fiorelli. Fu denominato con egli museo storico e così iniziò una nuova era, l’archeologo sognava di mostrare all’interno della struttura la storia, le arti e le industrie dell’antico Regno di Napoli.
La Certosa offre tele e busti, ma anche strutture architettoniche rilevanti, quali il Chiostro piccolo, detto dei Procuratori, attraverso il quale si giunge ai giardini e alle stanze dell’odierno Museo Nazionale, e il Chiostro Grande, un esempio dell’arte napoletana seicentesca con colonne doriche-toscane, il cimiterino dei monaci certosini e il finto pozzo. Irrinunciabili sono i giardini che, scendendo da San Martino lungo la collina del Vomero, offrono ancora oggi uno dei più bei panorami sul golfo di Napoli.
Il sito è aperto dalle ore 8.30 alle ore 19.30.