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È stata la Mano di Dio diventa una mostra fotografica: 51 scatti dal set esposti al Mann

Manca poco alla notte degli Oscar dove tra i candidati come miglior film internazionale c’è anche “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. La pellicola racconta la città partenopea tra passato e presente, mostrando anche lo scudetto vinto con Maradona.

È STATA LA MANO DI DIO: MOSTRA FOTOGRAFICA AL MANN

Ora alcune fotografie scattate durante il set saranno collocate al Mann per una mostra dal titolo “È stata la mano di Dio – Immagini dal set” e curata da Maria Savarese. A realizzare i 51 scatti, che sarà possibile vedere da mercoledì 13 aprile al 5 settembre, è il fotografo Gianni Fiorito. Come anticipato da Vincenzo De Luca in conferenza stampa, la mostra è stata finanziata dalla Regione Campania nell’ambito dei progetti POC Cultura e prodotta da Film Commission Regione Campania, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Torno al racconto del cinema di Paolo Sorrentino, attraverso le fotografie di Gianni Fiorito, dopo 5 anni – afferma la curatrice Savarese– l’ultima volta fu con la mostra The Young Pope che si tenne a Palazzo Reale di Napoli. Questa volta l’emozione è ancora più grande principalmente per due motivi: innanzitutto si tratta di un film fortemente autobiografico ed intimo e poi perché le fotografie sono state allestite intorno ad alcune opere di arte antica fra le più belle ed importanti al mondo. Non era facile approcciarsi in modo discreto e non invasivo ad un tema così delicato in un contesto così imponente”.

Come si legge nel comunicato sulla mostra fotografica È stata la mano di Dio – Immagini dal set:

Le fotografie non sono la mera riproposizione delle scene girate né la cronaca del backstage, ma una sorta di viaggio nella personale “Grande bellezza” del regista premio Oscar. La macchina da presa e l’obiettivo fotografico corrono da Marechiaro a Posillipo, dal Vomero ai Quartieri Spagnoli, dallo Stadio Diego Armando Maradona a piazza del Plebiscito. E ripercorrono luoghi molto amati da Sorrentino come Capri, la costiera sorrentina, Stromboli. Altro aspetto importante della mostra è la lettura tematica delle immagini ideata da Fiorito: San Gennaro e o’ munaciello, Napoli anni ’80, la famiglia, la passione, la ricerca della felicità, il cinema, la perseveranza rappresentano l’itinerario da seguire per scoprire un mondo a metà strada tra l‘amarcord e la contemporaneità. La fantasia mette al riparo da sentimenti nostalgici, dal tentativo di evocare con rimpianto quello che è scomparso e che non c’è più“.

LE DICHIARAZIONI DEL DIRETTORE DEL MANN

Orgoglio è espresso dal direttore del Museo, Paolo Giulierini:

Quando questa splendida mostra è stata proposta al MANN, avevo appena visto il film di Paolo Sorrentino con mio figlio. Abbiamo riso, c’ eravamo commossi, e alla fine scoperti sempre più innamorati di Napoli. Le stesse emozioni provate dagli spettatori di tutto il mondo si ritrovano nel viaggio per immagini di Gianni Fiorito, percorso prezioso e inedito, in profonda sintonia con il grande regista che ha voluto, in questo film, aprirci la sua anima. Cinema e fotografie, muse tra le muse, sono ormai di casa al MANN. I personaggi di ‘È stata la mano di Dio’ dialogano naturalmente con uomini e donne del passato, ritratti nei capolavori del Museo, trasmettendo i medesimi sentimenti, l’amore, il dolore, la rabbia, la malinconia. E poi c’è Napoli, che l’arte di Sorrentino contribuisce a rendere globale, affascinante, mitica nella sua ‘grande bellezza’ e nella sua gente. La mostra rientra nella serie di eventi ‘il MANN per la città’ ed è frutto della collaborazione con la Film Commission”.

Sono tante le fiction e i film girati quest’anno in Campania e a Napoli:

Con grande piacere abbiamo accolto il progetto di una mostra di foto dal set di ‘E’ stata la mano di Dio’, il film che segna il ritorno a casa di un grande regista a vent’anni dal suo esordio, una storia intima e personale che ha saputo farsi universale e, partendo da Napoli, ha conquistato le platee internazionali – dichiara Titta Fiore, Presidente della Fondazione Film Commission Regione Campania – Per la FCRC, questo evento espositivo che rende omaggio al talento di un regista celebrato nel mondo e alla ‘grande bellezza’ di Napoli si presenta anche come un’occasione importante per sottolineare il grado di maturità raggiunto dal comparto regionale dell’audiovisivo. Le foto del set di Paolo Sorrentino raccontano indirettamente, oltre all’appeal del territorio e all’affidabilità dei suoi artisti e professionisti, la capacità di accogliere processi produttivi complessi grazie a un sistema regionale efficace che sta dando risultati molto positivi nel segno della continuità e dello sviluppo”.