La puntata di ‘Stanotte a Napoli’, lo speciale di Alberto Angela andato in onda il 25 dicembre del 2021, è ancora la più vista dopo quattro anni dalla creazione del format.
A sottolinerarlo è stato Angelo Forgione, che ha analizzato i dati delle quattro serate natalizie dedicate in ordine cronologico a Napoli, Milano, Parigi e Roma.
La puntata partenopea fu seguita da 4 milioni 154 mila spettatori: le successive tre non hanno superato mai la soglia di 3 milioni 420 mila. Questi i numeri nel dettaglio:
25/12/21 – Stanotte a Napoli: 4.154.000 spett.
25/12/22 – Stanotte a Milano: 3.420.000 spett.
25/12/23 – Stanotte a Parigi: 3.239.000 spett.
25/12/24 – Stanotte a Roma: 3.058.000 spett.
Questo quanto pubblicato da Angelo Forgione sul suo profilo Facebook:
“Sono le quattro puntate di “Stanotte a…” andate in onda fin qui nelle sere del 25 dicembre, e ad aver raggiunto il numero più alto di telespettatori (progressivamente in calo) è quella dedicata a Napoli.
Sarà stata certamente l’atmosfera casalinga da pandemia del Natale 2021; sarà stato anche l’immaginario di Napoli città dalle forti tradizioni natalizie… Fatto sta che l’Alberto Angela natalizio ha fatto il botto a Napoli.
Prendo spunto dal dato per un’analisi sul turismo nel capoluogo campano, che fa registrare anche in questo 2024 numeri top al Sud e da vertice in Italia. La puntata napoletana di “Stanotte a…” del Natale 2021, nella coda della pandemia, contribuì a tenere alta l’attenzione turistica su Napoli, rinvigorita poi dallo scudetto degli Azzurri di casa.
Tutto era comunque iniziato ben prima del Covid grazie al fervido lavoro di Gesac per la crescita di Capodichino, scalo passato dai 5,5 milioni di passeggeri del 2013 agli oltre 12 del 2023 (prossimamente confermati per il 2024), saturato al punto di doversi dotare di un nuovo scalo di sfogo, il Salerno Costa d’Amalfi, inaugurato lo scorso luglio. E poi la copiosa produzione della Film Commission della Regione Campania, che ha reso Napoli di nuovo set privilegiato in Italia. Senza sottovalutare assolutamente l’importanza dei social, che hanno consentito di diffondere prima una diversa narrazione della città e poi la sorprendente esperienza napoletana fatta dai turisti, precedentemente sottaciuta dai media nazionali, ora invece accodati “diligentemente””.