Se di solito le soste di campionato sono lunghe, questa è sembrata infinita. I Mondiali in Qatar e le feste natalizie hanno fermato la Serie A per quasi due mesi. Per un tifoso azzurro, con un Napoli primo in classifica a +8 sulla seconda, l’attesa sarà stata snervante. Ma eccoci qui. La ripresa della Serie A è vicina e non si poteva cominciare meglio: Inter-Napoli al San Siro è il big match di giornata.
Una partita importante per il futuro del campionato. Una vittoria del Napoli potrebbe allontanare definitivamente l’Inter (ai nastri di partenza la favorita per la conquista del campionato ma attualmente a -11 dalla vetta) dalla lotta Scudetto. Ma sarà anche la sfida che vedrà due importanti ritorni in campo: Lukaku per i nerazzurri, Kvaratskhelia per i partenopei.
Il belga praticamente in campionato non si è visto, troppo spesso alle prese con infortuni muscolari. I Mondiali non hanno aiutato, dato che nell’ultima partita è stato accusato di essersi divorato tre gol. Ne sarebbe bastato uno per passare il girone. Avrà il dente avvelenato per questi ultimi sconfortanti mesi e vorrà riprendersi l’Inter.
Kvaratskhelia, invece, è stato fermato dalla lombalgia che lo ha tenuto fermo per le ultime tre partite di campionato prima dei Mondiali. Ora il georgiano sta bene, pronto a riprendere la sua attività preferita: esprimere calcio.
Inter-Napoli è anche il duello a distanza tra Lukaku, che nella stagione 2021/21 è arrivato secondo nella classifica marcatori di Serie A (24 gol), dietro solo a Cristiano Ronaldo (29), e l’attuale capocannoniere: Victor Osimhen. Una partita nella partita, un bomber che cerca il riscatto e un altro che cerca continuità. Il nigeriano, nel 2022, ha avuto la media gol più alta in Italia: 18 gol, uno ogni 113 minuti (alla pari di Immobile). Al rientro dall’infortunio dopo il quale molti credevano non potesse tornare titolare visti i risultati della squadra, Osimhen ha realizzato 7 gol in 6 partite di campionato. Senza dimenticare il gol in Champions contro l’Ajax, proprio al rientro a metà ottobre. Una crescita che non sembra arrestarsi.
Dunque spazio alla Serie A. Il Napoli deve riprendere in mano la sua missione, ripartendo da Milano. Il San Siro è un campo da cui storicamente il Napoli esce con rimpianti. Chissà che quest’anno non porti buone notizie già nella prima settimana. Manca ancora molto, ma se gennaio non è il mese della verità, poco ci manca.