La notizia dell’assegnazione della scorta al presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, da parte della prefettura, è stata rilanciata su tutti i media nazionali. Certamente tale decisione è stata presa con consapevolezza in seguito alle tensioni tra De Laurentiis ed una parte degli ultras partenopei.
È stata però rilanciata, a distanza di poche ore dalla notizia della scorta, su tutti i canali del Napoli la fotografia con i tifosi Ultras e con un post del presidente: “Napoli siamo noi. Presidente e tifosi uniti per vincere!”. Quindi altro che scorte e pericoli, alla partita Napoli-Hellas Verona, al di là del risultato del pareggio, siamo tornati a respirare il calore dello stadio Maradona e dell’incontro tra due realtà a volte distanti: dirigenza e tifoserie.
Di tutto questo però resta come al solito la notizia Sputtanapoli, su tutte le testate nazionali, che anche dopo la foto con gli Ultras hanno sottolineato questa situazione. Resta il danno d’immagine alla città, vista come pericolosa e per giunta con una tifoseria pericolosa (nonostante nel 2018 sia stata eletta dalla rivista spagnola, Marca, tra le 20 top del mondo), per questo da tenere lontano dagli stadi nazionali ed esteri. In realtà, se andiamo a vedere nella storia degli ultimi anni, la tifoseria partenopea è quella che ha subito forse più attacchi e spesso agguati, rispetto a quanti ne abbia causati.
Un’ottima risposta quindi del presidente e dei tifosi che, in risposta a questa notizia, hanno dato una grande prova di maturità. E proprio nel momento in cui il Napoli ha maggior bisogno di ritrovare quel calore perso nelle ultime settimane.