Come molti giovani è stato costretto ad andare fuori dalla “sua” Ercolano, povera di strutture per i giovani, per calcare parquet a lui più consoni e per migliorare il suo curriculum da giocatore.
Quest’anno però le ambizioni di portare Ercolano in C Nazionale lo hanno portato a scegliere di ritornare un “orange”, il D.S. Sicignano coadiuvato dai presidenti Solaro e Russo lo hanno convinto a tornare con meno di una chiacchierata.
Il giocatore in questione è Raffaele Oliveri con trascorsi a Castellammare, dove ha vinto un campionato di C2, e a Torre del Greco dove l’anno scorso ha sfiorato la promozione dalla D alla C2.
Lo abbiamo raggiunto con alcune domande in vista del big match di Domenica 14 Dicembre alle ore 17 presso la palestra “A.Tilgher”.
“Come ti aspetti la gara d domenica contro Solofra ?”
Domenica sarà una gara difficile. Mi aspetto una gara sul piano agonistico molto dura contro una squadra che negli anni ha mantenuto gli stessi elementi e che quindi ha delle certezze sul piano del gioco, cosa che noi partita dopo partita stiamo migliorando essendo un gruppo nuovo nella maggior parte dei giocatori.
Cosa si prova a ritornare nella società che ti ha formato dopo le esperienze in a Castellammare di Stabia e a Torre del Greco ?
Quando sono andato via da Ercolano avevo bisogno di fare nuove esperienze e confrontarmi con giocatori di livello importanti.
Gli anni passati in C con la maglia di Stabia mi hanno formato prima come uomo e poi come giocatore, e sono approdato a Torre del Greco in Serie D notevolmente cambiato poiché avevo la maturità giusta dopo il campionato di C vinto con Castellammare. Sono ritornato, dunque,con la maglia orange per portare questa mia esperienza ad una società che mi ha dato la possibilità di crescere ed ora sono ritornato per fare qualcosa di importante.
Chi potrà essere “decisivo” Domenica e come trovi i tuoi compagni di squadra ?
Senza dubbio Domenica sarà decisivo il “gruppo”! Siamo una squadra che dà il meglio quando gioca insieme muovendo velocemente la palla, facendo sempre un passaggio in più, per cercare il compagno libero; questo è l’input che ci ha dato coach Caprio fin dai primi allenamenti.
Ho la fortuna di essere in una squadra con ragazzi che sicuramente potrebbero giocare in serie superiori e che sono amici anche nella vita quotidiana oltre che in campo.