Turris, Manzi: “Torre del Greco piazza ideale per riscattarmi”


Indubbiamente, il migliore in campo. Ciro Manzi non stecca alla prima in casa, ed offre al pubblico del “Liguori” una prestazione maiuscola. Nel reparto arretrato corallino, Manzi ha giganteggiato, garantendo sicurezza e solidità a tutta la squadra, ma non solo. Suo infatti, il gol del momentaneo 1-0, che ha sbloccato l’incontro e dato il via al 2-0 firmato Imparato.

Manzi si è presentato nella sala stampa al termine dell’incontro, non nascondendo la visibile gioia per il gol realizzato e per la vittoria. Queste, le sue dichiarazioni nel post-gara: “Le partite si risolvono sui calci piazzati, e per fortuna in squadra possiamo contare diversi saltatori. Oggi è andata bene per noi. Sono contento per questo esordio casalingo positivo, perché ci tenevamo a fare bene. Siamo una squadra giovane, ma ci sono giovani di qualità, dobbiamo dargli tempo”.

Il difensore poi si sofferma sul lavoro svolto dal tecnico Di Maio, per forza di cose diverso da quanto fatto in questa estate da Alfonso Pepe: “Adesso abbiamo lavorato con Di Maio per una settimana, lui ci chiede diverse cose, abbiamo cambiato un po’ metodologia di lavoro rispetto a quanto fatto in precedenza da mister Pepe, quindi bisogna avere un po’ di pazienza”. Continua: “Non dobbiamo lasciare punti per strada. Sono del parere che le partite, anche se non si vincono, non bisogna assolutamente perderle, perché anche il punticino smuove la classifica, ed è sempre positivo, soprattutto in un campionato difficile come questo. Ci sono due, tre squadre attrezzate per il salto in Lega Pro, ma comunque quasi tutte vantano giocatori di categoria.

Manzi ha poi voluto dire la sua sul modulo tattico adottato dalla squadra, chiarendo in che ruolo preferisce giocare in difesa: Per caratteristiche sono un centrale di difesa, quindi difesa a 3 o difesa a 4, per me non  fa differenza. Nella difesa a 3 preferisco giocare come centrale, però alla fine è sempre il mister a decidere. E’ un sistema che conosco, che ho già avuto  modo di  provare l’anno scorso nella Pianese. Credo comunque che un sistema di gioco vale l’altro, alla fine conta solo chi scende in campo, la grinta e la voglia di vincere. Certo, ognuno di noi ha diverse caratteristiche che gli permettono di rendere in certe posizioni di campo, poi spetta al mister metterci in condizione di esprimerci al meglio. Siamo una squadra che può adattarsi a diversi moduli. Prosegue: “Lo scorso anno per me è stato un po’ difficile, e non potevo scegliere piazza migliore di Torre del Greco per riscattarmi. I gol? O per fortuna o per bravura, arrivano. Il mio compito però rimane sempre quello di non far subire gol alla squadra”.


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