Vujadin Boskov starà rabbrividendo, ma Savoia-Portici rischia di fortemente di mandare all’aria il suo proverbiale “partita finire quando arbitro fischiare”. Già, perché se la cronaca recita un impietoso ed inaspettato 1-4 a favore degli ospiti, quello che deciderà il giudice sportivo della FIGC campana mercoledì prossimo potrebbe completamente stravolgere quanto accaduto in campo. Tutta colpa del ricorso presentato questa mattina dalla società biancoscudata presso il massimo ente sportivo regionale.
Secondo alcune indiscrezioni rivelate dal portale oplontini.com, infatti, la società di patron Todisco starebbe tentando di non far omologare il risultato, poiché considerato falsato da alcuni episodi di violenza verificatisi durante la partita Savoia-Portici. Ad inizio ripresa in effetti il direttore di gara ha dovuto sospendere il gioco per alcuni minuti per una situazione che stava divenendo sempre più tesa sugli spalti. Ad esacerbare gli animi la presenza di tifosi della Turris tra quelli porticesi, con cui sono gemellati, rei di aver ferito al volto un fotografo con un lancio di un fumogeno.
Il Savoia in particolare lamenterebbe di un reiterato lancio di oggetti in campo – tra cui petardi e bottigliette – da parte del pubblico avversario, che più volte avrebbe ostacolato i calciatori agli ordini di mister Grimaldi, specie quelli che nel secondo tempo agivano sulla corsia più vicina alla tribuna dove risiedeva il pubblico del Portici.
Una decisione è attesa per mercoledì pomeriggio. Avvalendosi del referto arbitrale il giudice sportivo potrebbe, infatti, optare per la mancata omologazione del risultato di Savoia-Portici o più probabilmente per una sospensione dell’omologazione stessa, così da consentire ulteriori approfondimenti sulla vicenda.